Caroselli e rifugi che si svuotano. A Beirut stavolta esplode solo la festa
La pioggia di ieri mattina non ha lavato via l’odore di polvere da sparo nelle strade di Beirut. Sono stati talmente tanti i bombardamenti di martedì che l’aria ne è rimasta impregnata. Non è ancora chiaro se «una nuova pagina» nella storia del Libano sarà scritta, come si è augurato il presidente del consiglio libanese uscente Najib Miqati, o se la storia sarà ciclica, ma poco è importato ieri. Per le strade di Hamra, Basta, Bachoura, in tutte le zone sciite e in quelle che hanno ospitato le comunità dei rifugiati del sud e dell’est del paese è festa. (il manifesto)
La notizia riportata su altri media
Prima che ieri venisse proclamata la tanto sospirata tregua tra Israele e Hezbollah (il Libano ci ha solo messo i morti, quasi 4mila, non certo la volontà di combattere), i caccia dello Stato ebraico hanno compiuto almeno dieci bombardamenti su Beirut, secondo la strategia vista già a Gaza, che mira a ottenere dal controllo totale dei cieli l’effetto di intimidazione e terrore che non viene raggiunto via terra. (L'Eco di Bergamo)
Sia chiaro che Israele non ha scatenato questa guerra. Ringrazio il Presidente francese Macron per la sua collaborazione nel raggiungere questo momento. (ilmattino.it)
Che rumore fa un cessate il fuoco? Fa il rumore della guerra, perché sparano per aria c… DAHIEH (BEIRUT) — Nel primo giorno di tregua, più ci si avvicina al cratere di Beirut e più si avverte l’eccitazione della folla. (la Repubblica)
Chi ha trattato. Al tavolo erano seduti Israele, il presidente del Parlamento libanese Nabih Berri per conto di Hezbollah e i mediatori internazionali: in primo luogo gli Stati Uniti, rappresentati dall’inviato Amos Hochstein, e in un secondo momento la Francia di Emmanuel Macron. (Il Fatto Quotidiano)
Nella prima giornata dalla sua entrata in vigore nella notte tra martedì e mercoledì, la tregua fra Israele ed Hezbollah pare reggere, e aprire uno spir… (la Repubblica)
Qomati ha fatto queste osservazioni durante un tour mediatico nella periferia sud di Beirut, roccaforte di Hezbollah, il giorno in cui è entrata in vigore la tregua con Israele. Hezbollah: rispetteremo la tregua se Israele la rispetterà Milano, 27 nov. (QUOTIDIANO NAZIONALE)