Corruzione, l'arresto della segretaria di Fulvio Martusciello: al vaglio due fatture sospette da 45mila euro
Avrebbe ricevuto soldi di origine sospetta, che avrebbe tenuto per sé o veicolato ad altri soggetti (tra politici o commissari europei). È questa l'accusa che tiene in cella da venerdì notte la 48enne Lucia Simeone, detta Luciana, segretaria particolare dell'europarlamentare di Forza Italia Fulvio Martusciello. Associazione per delinquere, corruzione e riciclaggio sono le ipotesi al vaglio della Procura federale belga, in un'inchiesta che prende le mosse dall'analisi di un pc di un presunto faccendiere e dallo spulcio di alcuni conti correnti riconducibili a politici a Strasburgo (ilmattino.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Lo ha deciso la giudice della corte di appello di Napoli Corinna Forte. Simeone è difesa dagli avvocati Antimo Giaccio e Claudio Pollio. La donna ha respinto le accuse e si è opposta alla consegna al Belgio. (La Repubblica)
Come per il Qatargate due anni fa, c'è ancora l'Italia al centro della nuova inchiesta su una presunta corruzione al Parlamento europeo, questa volta, per i magistrati belgi, da parte del colosso cinese Huawei. (il Giornale)
Di euronews La segretaria dell'europarlamentare di Forza Italia Fulvio Martusciello è stata arrestata giovedì a Caserta su mandato dell'autorità giudiziaria belga. Risponde di associazione a delinquere, riciclaggio e corruzione e potrebbe essere coinvolta nell'inchiesta sui lobbisti che operavano per Huawei (Euronews Italiano)
I due erano indagati per corruzione impropria ed erano stati arrestati in flagranza di reato nell'ottobre scorso, dopo che Rossi aveva versato una tangente di 15mila euro nelle mani di Iorio. L'ex direttore generale della Sogei, Paolino Iorio, ha patteggiato una pena di 3 anni per corruzione, insieme all'imprenditore Massimo Rossi. (Il Giornale d'Italia)
La Corte di Appello di Napoli ha concesso gli arresti domiciliari a Lucia Simeone, collaboratrice del parlamentare europeo di Forza Italia Fulvio Martusciello, colpita da un mandato di arresto europeo emesso dalle autorità giudiziarie belghe nell’ambito di un’inchiesta incentrata su presunte tangenti, per circa 46mila euro, versate ad alcuni politici affinché si spendessero in sede Ue, attraverso una missiva, per favorire il colosso cinese Huawei sul 5G. (anteprima24.it)
La donna, raggiunta da un mandato d’arresto europeo eseguito mercoledì sera dalla polizia di Caserta, è accusata di associazione a delinquere, corruzione … L’inchiesta della procura Ue sul presunto scandalo Huawei sbarca in Italia. (Il Fatto Quotidiano)