Fiumicino, affonda una vongolara: recuperati i corpi dei due pescatori dispersi

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Fiumicino, affonda una vongolara: recuperati i corpi dei due pescatori dispersi La causa della tragedia una improvvisa mareggiata provocata dal forte vento di scirocco. Immediati i soccorsi in mare. Un corpo è stato recuperato in mare, l'altro sulla spiaggia di Focene Leggi di più La causa della tragedia una improvvisa mareggiata provocata dal forte vento di scirocco. Immediati i soccorsi in mare. Un corpo è stato recuperato in mare, l'altro sulla spiaggia di Focene (Eventi e News in Italia)

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Focene – Barca da pesca con a bordo due persone affonda a largo di Focene. In corso le operazioni di ricerca della guardia costiera di Fiumicino, sul posto anche rimorchiatori e una squadra di subacquei. (Tuscia Web)

Civitavecchia – Riceviamo e pubblichiamo – L’amministrazione comunale di Civitavecchia esprime il più profondo cordoglio per la tragica scomparsa di Massimo Di Biase e Claudio Di Biase, vittime dell’affondamento del peschereccio al largo delle coste laziali. (Tuscia Web)

Fiumicino – Lutto cittadino per la morte dei due pescatori Massimo e Claudio Di Biase A causa del mare grosso e delle forti raffiche di vento, una vongolara di 13 metri chiamata “Sette Fratelli” si è rovesciata e sono stati inghiottiti dalle onde padre e figlio, Massimo e Claudio Di Biase, di 62 e 29 anni: due pescatori conosciutissimi sul litorale anche per i loro punti vendita. (Paolo Gianlorenzo)

Massimo e Claudio Di Biase, l'ultimo post prima di morire nel peschereccio affondato a Focene: «Sveglia di notte, buona domenica»

Morti i due uomini bordo. Difficili le operazioni da parte della Guardia Costiera di Fiumicino e dei vigili del fuoco, date le avverse condizioni meteorologiche. (CremonaOggi)

L’imbarcazione, una vongolara, aveva a bordo due pescatori, entrambi morti. Il primo corpo è stato recuperato a circa 500 metri dal Lido del Carabiniere, mentre il secondo è stato individuato poco dopo sulla spiaggia di Focene (Virgilio Notizie)

Quel lavoro che li chiamava a svegliarsi nel cuore della notte, ad affrontare il mare anche nelle peggiori intemperie. Eppure, lo hanno sempre fatto con dedizione e passione, portando onore al nostro territorio». (ilmessaggero.it)