Spalletti torna in Nations League col Belgio: perché è cambiato, cosa ha fatto in cento giorni per ripartire

É il momento giusto. L’Italia tra il Belgio e Israele, può mettere al sicuro i quarti di finale della Nations League e assicurarsi un posto al sole, da testa di serie, al sorteggio per le qualificazioni al prossimo Mondiale, il punto di caduta di questo progetto. L’America è lontana, ma allo stesso tempo vicina. Parigi non basta. Le emozioni della notte del Parco, sotto gli occhi stupiti e un po’ disinteressati di Mbappé, ci hanno dato coraggio e una botta di autostima. (Corriere della Sera)

Su altri giornali

Nella conferenza stampa alla vigilia della sfida di Nations League contro il Belgio, il ct Spalletti torna nuovamente sull'ex Milan Daniel Maldini, oggi al Monza e alla prima convocazione in Nazionale. (Milan News)

Stasera gli Azzurri, reduci da due vittorie nelle prime due partite del girone B di Nations League, saranno impegnati all'Olimpico contro il Belgio Redazione 10 ottobre 2024 (modifica il 10 ottobre 2024 | 07:32) (ForzaRoma.info)

Continuità di risultati e prestazioni aspettando le gare con Belgio (domani a Roma) e di nuovo Israele (lunedì a Udine) che possono incrementare il vantaggio sulle inseguitrici in previsione del rush decisivo di novembre. (Il Centro)

Italia di Spalletti in Nations League: perché gli azzurri ci hanno già riconquistati dopo un mese

"È bravo a farsi trovare al punto giusto anche se fa gli stessi metri degli altri. Terzo appuntamento della fase a gironi della Nations League per l'Italia di Luciano Spalletti, che dopo le due vittorie esterne contro Francia e Israele ospita il Belgio di Domenico Tedesco. (Tutto Atalanta)

Senza contare che mettere sotto i belgi, orfani di Courtois, De Bruyne e Lukaku, ma più in alto di noi nel ranking, ridarebbe centralità all’allenatore, la cui figura si è indebolita dopo il nefasto Europeo in Germania. (CalcioNapoli1926.it)

Con Luciano Spalletti che parla in conferenza stampa nella pancia dello stadio Olimpico a luci ancora spente, nel tramonto grigio del Foro Italico, tra i pini scossi dal vento freddo e un solitario baracchino dove arrostiscono salsicce di dubbia provenienza, il dubbio più malvagio è: facciamo bene a innamorarci di nuovo, così presto, di questa Nazionale? Possono bastare certi lampi di gioco entusiasmante e i gol — alcuni piuttosto belli — con cui, nelle prime due partite di Nations League, abbiamo travolto la Francia e battuto l’Israele? Un mese, ci è bastato solo un mese per farci riconquistare. (Corriere della Sera)