Affitti del Pio Albergo Trivulzio: la protesta di inquilini e sindacati

È polemica sul futuro degli immobili del Pio Albergo Trivulzio. I sindacati degli inquilini temono sfratti e aumento dei canoni di affitto dopo l'annuncio del commissario Tronca, in audizione alla Regione, dell'avvio di un percorso di rivalutazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare del PAT da parte di Invimit, società con capitale interamente detenuto dal Ministero di Economia e Finanza che consentirà di rientrare dai debiti residui. (TGR Lombardia)

Ne parlano anche altre testate

Adesso si potrebbe chiamarli «gli Irriducibili». Periodicamente, l'elenco dei vip che godono - e non si è mai capito bene come - degli appartamenti del Pat finisce all'attenzione dei giornali, nasce uno scandalo, i milanesi brontolano, qualcuno degli inquilini trasloca a malincuore. (il Giornale)

I canoni d’affitto delle case del Trivulzio «sono la metà, un terzo, un quarto, un quinto e perfino un decimo di quello che dovrebbero essere». Affermazioni a cui replicano gli inquilini chiamati in causa. (Corriere Milano)

Tra questi, come riporta Repubblica, c'è anche il presidente dell'Inter Giuseppe Marotta che per un appartamento di 120 metri quadrati nel quartiere centrale di Brera pagherebbe un canone annuo di 19 mila euro, quando - secondo l'osservatorio del mercato immobiliare dell'Agenzia delle Entrate - dovrebbe essere di almeno 42 mila euro. (Il Messaggero Veneto)

VIDEO Milano, inquilini Pat: “Siamo preoccupati, vivere così è tremendo”

«La maggior parte degli inquilini del Trivulzio non sono vip, ma lavoratori e pensionati». Perché davanti alla creazione di un fondo immobiliare cui verrà destinato parte del patrimonio immobiliare del Trivulzio, il timore è chiaro: ritrovarsi fuori di casa, magari dopo che in que… (La Repubblica)

“Non siamo tutti Beppe Marotta”: dopo le notizie degli ultimi giorni quello che vogliono dire gli inquilini degli appartamenti del Pat è questo. Lidia ha 87 anni, paga più di 1.200 euro d’affitto in una casa di circa 80 metri quadrati. (MilanoToday.it)

“Umanamente é molto pesante, la casa è un punto di riferimento e vivere questa incertezza è quasi peggio che sapere che cosa succederà. É tremendo, soprattutto per i tantissimi anziani che vivono nelle case del Trivulzio anziani con patologie, difficoltà economiche e che ha visto arrivare la disdetta del contratto nel 2025”. (LAPRESSE)