M.O., G7 rispetterà obblighi su Cpi: ma “molti dubbi giuridici”
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Fiuggi, 26 nov. – Due giorni di negoziato e un accordo al ribasso. Sui mandati d’arresto spiccati dalla Corte penale internazionale a carico di Benjamin Netanyahu e dell’ex ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, i paesi membri del G7 trovano un’intesa di massima, pur partendo da posizioni differenti. La materia è spinosa e vanno studiate le carte. Non tutto, al momento, sembra chiaro: ci sono “molti dubbi giuridici” e l’applicazione delle decisioni della Corte resta per ora “molto teorica”, ha spiegato il ministro degli Esteri Antonio Tajani (Agenzia askanews)
Ne parlano anche altri media
Al G7 posizione unitaria su Cpi: Israele rispetti diritto umanitario 26 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Dall’altro, c’è il lento prendere f… (L'HuffPost)
Leggiamo sui principali quotidiani nazionali e internazionali che la Corte Penale Internazionale ha emesso un mandato di cattura contro Netanyahu, accusato di crimini di guerra, con i versi del poeta orazio Nunquist Bibendum. (Radio Radio)
Anche l’Unione europea prende posizione sul mandato d’arresto spiccato dalla Corte Penale Internazionale de L’Aia nei confronti del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e dell’ex ministro della Difesa, Yoav Gallant. (Il Fatto Quotidiano)
FIUGGI – “Per applicare gli obblighi della sentenza della Cpi, bisogna capire bene quali sono questi obblighi. Se si capiscono quali sono le regole saremo pronti a rispettarla. Ma almeno finché in carica, il mandato d’arresto per Netanyahu è inapplicabile”. (Dire)
Ne discuteranno, con Vladimir Luxuria e Francesco Storace, il direttore di Libero, Mario Sechi, e il direttore de “L’Unità”, Piero Sansonetti. (Rai Storia)