M.O., G7 rispetterà obblighi su Cpi: ma “molti dubbi giuridici”

M.O., G7 rispetterà obblighi su Cpi: ma “molti dubbi giuridici”
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Agenzia askanews INTERNO

Fiuggi, 26 nov. – Due giorni di negoziato e un accordo al ribasso. Sui mandati d’arresto spiccati dalla Corte penale internazionale a carico di Benjamin Netanyahu e dell’ex ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, i paesi membri del G7 trovano un’intesa di massima, pur partendo da posizioni differenti. La materia è spinosa e vanno studiate le carte. Non tutto, al momento, sembra chiaro: ci sono “molti dubbi giuridici” e l’applicazione delle decisioni della Corte resta per ora “molto teorica”, ha spiegato il ministro degli Esteri Antonio Tajani (Agenzia askanews)

Ne parlano anche altri media

Arrestare o no il Premier israeliano Netanyahu, dopo la decisione della Corte Penale Internazionale? E il tema al centro della puntata de “Il rosso e il nero”, in onda mercoledì 27 novembre su Rai Radio1 in diretta alle 11.30. (Rai Storia)

Una richiesta che, secondo Tel Aviv, denota un presunto “antisemitismo” da parte dei giudici, sebbene riguardi anche il leader di Hamas, Mohammed Deif, che sarebbe stato ucciso dall’esercito israeliano durante un raid a luglio, e altri suoi sottoposti. (LA NOTIZIA)

Tajani: "Rispettiamo la Corte dell'Aia ma no all'equiparazione tra Israele e Hamas" (Liberoquotidiano.it)

Al G7 posizione unitaria su Cpi: Israele rispetti diritto umanitario

Fiuggi, 25 nov. (il Dolomiti)

«Non può esserci equivalenza tra il gruppo terroristico Hamas e lo Stato di Israele». (Secolo d'Italia)

Al G7 posizione unitaria su Cpi: Israele rispetti diritto umanitario 26 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)