“Flow”, un gioiello d’animazione proveniente dal futuro

Un esempio di cinema del futuro? Sembra essere proprio questo “Flow”, film d’animazione diretto dal regista lettone Gints Zibalodis, qui alla sua opera seconda dopo “Away” del 2019. Protagonista della storia è un gatto nero, abituato a vivere per conto suo, che si vede improvvisamente costretto a rinunciare alla sua indipendenza per sopravvivere in un mondo devastato da una terrificante alluvione. Mentre non c’è traccia di esseri umani, l’arrivo dell’inondazione lo costringe a mettersi in salvo su una barca che deve però condividere con un variopinto gruppo di animali, tra cui un lemure, un cane labrador, un capibara e un uccello (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altre testate

È la scommessa, adulta e universale insieme, che il trentenne lettone Gints Zilbalodis ha vinto con il film d’animazione «Flow – Un mondo da salvare», dopo il già notevole «Away», anche quello a disegni animati e uscito in Italia solo in streaming. (Corriere della Sera)

Tra paesaggi di abbagliante bellezza e pericoli imprevisti, il viaggio farà capire a tutti che l’unione è la loro vera forza. (Visionario)

Cosa accomuna un gatto, un cane, un capibara, un lemure e una gru? Animali di diversa provenienza geografica, alcuni molto comuni e domestici, altri selvatici e inafferrabili. Ed è un’aura di mistero che avvolge il film d’animazione Flow – Un mondo da salvare (nelle sale dal 7 novembre con Teodora Film), presentato nella sezione Un Certain Regard all’ultimo Festival di Cannes, opera seconda del lettone Gints Zilbalodis, che aveva già sorpreso con Away (2019), da lui diretto a soli venticinque anni. (cinematografo.it)

Flow, Gints Zilbalodis al Tokyo Film Festival 2024

La parola a Gints Zilbalodis, l’astro nascente dell’animazione europea. A 17 anni gira il primo corto, Aqua, a 25 debutta nel lungo, Away, che racconta il viaggio di un ragazzo in una terra misteriosa e disabitata, realizzato quasi in completa autonomia (regia, produzione, musiche, scenografie, montaggio, fotografia), a 29 va a Cannes, in Un Certain Regard, con Flow (cinematografo.it)

Flow: il cartone che insegna la solidarietà di Cristina Battocletti 06 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Come dimostrato anche alla première di Alice nella Città alla Festa di Roma 2024 e come confermato al Tokyo Film Festival, dove abbiamo incontrato il giovanissimo e geniale regista lettone con il suo sceneggiatore Matīss Kaža. (Ciak Magazine)