Klaus Davi il giorno dopo l'aggressione davanti a moschea: "Milano città fuori controllo" - Video
(Adnkronos) – “Milano è fuori controllo, ha subappaltato intere zone alla criminalità organizzata sia italiana che araba”. Così il giornalista Klaus Davi, dopo l’aggressione avvenuta ieri pomeriggio davanti alla moschea di viale Jenner a Milano. Alcune decine di persone lo hanno circondato, tentando di sequestrargli l’attrezzatura e un referente della moschea ha tentato di sottrargli una telecamera, utilizzata per le interviste realizzate per strada incentrate sulle elezioni Usa e l’orientamento dell’opinione pubblica di fede musulmana. (CremonaOggi)
Ne parlano anche altri media
Accerchiato, spintonato e allontanato, di nuovo. Klaus Davi è stato aggredito il 1 novembre da alcuni frequentatori della moschea di viale Jenner a Milano. (Corriere Milano)
"Milano è fuori controllo, ha subappaltato intere zone alla criminalità organizzata sia italiana che araba". Alcune decine di persone lo hanno circondato, tentando di sequestrargli l'attrezzatura e un referente della moschea ha tentato di sottrargli una telecamera, utilizzata per le interviste realizzate per strada incentrate sulle elezioni Usa e l'orientamento dell'opinione pubblica di fede musulmana. (Adnkronos)
A cura di Giorgia Venturini Spunta un video sul canale youtube del giornalista Klaus Davi in cui mostra la sua aggressione fuori dalla moschea di viale Jenner a Milano nella giornata di ieri venerdì primo novembre. (Fanpage.it)
Alcuni frequentatori della moschea di viale Jenner di Milano avrebbero accerchiato e aggredito Klaus Davi , che stava svolgendo una serie di interviste e servizi sulle prossime elezioni americane e l’orientamento del mondo islamico sul tema. (Gazzetta del Sud)
Klaus Davi aggredito davanti alla moschea: “Stavo solo intervistando” Il rifugio in un bar (Virgilio Notizie)
Davi stava realizzando delle interviste sull’orientamento della comunità musulmana rispetto alle elezioni americane quando alcune decine di persone lo hanno circondato, tentando di sequestrargli l’attrezzatura. (IL GIORNO)