Francia, governo a rischio sfiducia: i rendimenti superano quelli della Grecia

Sull’orlo di una crisi. Il governo francese di minoranza guidato da Michel Barnier, nominato primo ministro il 5 settembre, potrebbe inciampare, forse già la prossima settimana, su un voto di censure , di sfiducia. Per la prima volta il Rassemblement national , la formazione di destra radicale, potrebbe convergere verso la mozione preannunciata dai partiti di sinistra, che rischiano però una spaccatura. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri media

Anche la Borsa di Parigi è in subbuglio e il Cac 40, l’indice dei 40 titoli principali del listino d’Oltralpe, con un nuovo calo dello 0,73%, è scivolata al minimo da un anno. (Corriere della Sera)

Ultim'ora news 28 novembre ore 12 (Milano Finanza)

Tradotto: per gli investitori, oggi, il debito pubblico transalpino è più rischioso di quello ellenico. E così per continuare a comprarlo, gli investitori chiedono un premio – rendimento – più alto. (La Stampa)

Francia, «rien ne va plus»: i titoli di Stato ora rendono quanto quelli della Grecia

Il governo Barnier sarà ancora in carica per quella data? La risposta è nelle mani dell’estrema destra: il Rassemblement National sta valutando l’opportunità di votare la “censura” del Nuovo Fronte Popolare quando il governo Barnier farà ricorso all’arma del 49.3, cioè la fiducia rovesciata, per far passare senza voto la finanziaria 2025, che prevede 60 miliardi tra tagli e aumento di tasse per far fronte al deficit che supera il 6%. (il manifesto)

Occhi puntati sulla Francia. La paura di una Grecia bis Oltralpe preoccupa Bruxelles e i mercati. (Panorama)

Ieri nei mercati di Francia si è diffuso il panico, con i bond e le azioni in caduta libera per via del timore degli investitori che la finanziaria stilata dal governo Barnier non sia approvata soprattutto per l’opposizione dei lepenisti e che l’esecutivo vada incontro ad un voto di sfiducia che innescherebbe una crisi di governo dai destini più che incerti. (Start Magazine)