Inizia il semestre bianco per Mattarella: cos'è e cosa significa?
Sebbene il semestre bianco costituisca un ridimensionamento del potere del Presidente della Repubblica, Mattarella potrà continuare a esercitare gli altri poteri a lui conferiti dalla Costituzione
Ma vediamo cos'è il semestre bianco e cosa significa per la più importante carica istituzionale italiana.
Autore: Redazione. Inizia martedì 3 agosto il semestre bianco per il presidente della Repubblica Mattarella. (idealista.it/news)
La notizia riportata su altri media
C'è anche chi già ipotizza che i partiti possano chiedere a Mattarella di dare la disponibilità a farsi rieleggere per un secondo mandato. La finestra del semestre bianco fu introdotta durante i lavori dell'Assemblea Costituente con l'obiettivo di evitare che il Capo dello Stato usasse il potere di scioglimento del Parlamento per garantirsi la rielezione. (Gazzetta del Sud)
Messaggi alle Camere. Il Presidente può inviare alle Camere un messaggio su un argomento che ritiene particolarmente significativo per il Paese E sempre a lui resta in capo il potere di nominare i ministri su proposta del presidente del Consiglio. (Tiscali Notizie)
L’obiettivo è adesso arrivare a febbraio 2022, quando ci sarà il successore di Sergio Mattarella Il così detto «semestre bianco» è dunque il frutto di una norma che mira a tutelare i principi democratici che ispirano la Costituzione. (Ultim'ora News)
Il Capo dello Stato mantiene poteri anche nel semestre bianco: ecco quali. Per evitare “ingorghi istituzionali”, nel 1991 (la fine del mandato di Cossiga coincideva con la fine della legislatura, ndr) è stata aggiunta l’ultima parte. (Periodico Italiano)
i sono due linee di pensiero rispetto al semestre bianco cominciato ieri: non essendo possibile sciogliere le Camere in caso di crisi, i partiti della maggioranza cominceranno ad alzare il tiro giorno dopo giorno, aumentando richieste, fibrillazioni, conflittualità; oppure, per riprendere la riflessione di Luigi Zanda, che di un futuro presidente della Repubblica come Francesco Cossiga fu portavoce per diversi anni, "sebbene la politica abbia atteso sempre questa finestra con grande trepidazione, non è mai accaduto che si dovesse rimpiangere il non poter indire elezioni in quel periodo" (la Repubblica)
Il Presidente può inviare alle Camere un messaggio su un argomento che ritiene particolarmente significativo per il Paese Lo stabilisce l'articolo 88 della Costituzione: «Il Presidente della Repubblica può, sentiti i loro Presidenti, sciogliere le Camere o anche una sola di esse. (La Stampa)