Porta Santa a Rebibbia, Nordio: "Rieducare ma anche comprendere"
Porta Santa a Rebibbia, Nordio: “Rieducare ma anche comprendere” di Fiorenza Elisabetta Aini “Questa solenne e commossa cerimonia si inserisce nel progetto del Santo Padre che evita quella che lui stesso definisce ‘cultura dello scarto’. Il detenuto deve essere un soggetto da rieducare, come dispone la Costituzione, ma anche da comprendere nel suo dramma interiore e da aiutare per superare i momenti difficili della privazione della libertà”. (gnewsonline.it)
Ne parlano anche altri giornali
Dopo l'apertura della Porta Santa a Rebibbia, da parte di Papa Francesco, si torna a parlare di carceri. Con il governo che non vuol sentire parlare di indulto o amnistia e l'opposizione che lo sprona, nell'anno del record dei detenuti suicidi, a fare qualcosa. (L'HuffPost)
Così, in un'intervista a Libero, il ministro della Giustizia Carlo Nordio. (La Provincia di Cremona e Crema)
Dobbiamo ricordarci, in questi giorni del santo Natale e con il Giubileo della speranza indetto dal Papa, che c'è un'umanità dimenticata dietro alle sbarre che merita di vivere dignitosamente, non in spazi angusti e in tante circostanze privi di dignità. (ilgazzettino.it)
Imagoeconomica (Avvenire)
«Auspico che le forze politiche, tutte insieme, ragionino sulla possibilità di un indulto parziale», ha dichiarato in una intervista al quotidiano Avvenire il vice presidente del Consiglio superiore della magistratura, l’avvocato padovano Fabio Pinelli. (Il Dubbio)
L’anno orribile delle carceri italiane si chiude con un gesto di speranza, che apre a nuove prospettive per il 2025. (Avvenire)