Giacomo Bozzoli fuggito dopo la condanna all'ergastolo per l'omicidio dello zio: cosa filtra dagli inquirenti

Giacomo Bozzoli si è dato alla fuga poche ore prima che per lui venisse emessa la condanna all’ergastolo per l’omicidio dello zio Mario, 52 anni, avvenuto nella sera dell’8 ottobre 2015 nella ditta di famiglia. La condanna è diventata definitiva lunedì 1 luglio con la pronuncia in Cassazione, quando l’uomo era già fuggito. Il movente dell'omicidio La fuga prima della sentenza Il perché della mancata custodia cautelare Il movente dell’omicidio Bozzoli assassinò il parente mosso dall’odio: era convinto che lo zio Mario fosse un impedimento ai suoi progetti di professionali ed economici. (Virgilio Notizie)

Su altre fonti

Tra le ipotesi, il 'Corriere della Sera' cita la possibilistà, riferita in Procura dalla famiglia o dagli avvocati, che i tre si trovino in un Paese confinante con l'Italia raggiunto a bordo della Maserati di Bozzoli. (upday IT)

La Maserati Levante intestata all'imprenditore sarebbe stata ripresa alle 5.51 mentre transitava al casello di Manerba, in provincia di Brescia, due minuti più tardi Desenzano e alle 6.03 anche in un casello successivo. (Today.it)

Le forze dell’ordine hanno meticolosamente ricostruito l’ultimo percorso compiuto dal fuggitivo a bordo della sua Maserati Levante. I Carabinieri del Comando Provinciale di Brescia, sotto la guida del colonnello Francesco Tocci, stanno intensificando le ricerche per rintracciare Giacomo Bozzoli. (StatoQuotidiano.it)

Adelio Bozzoli, il padre dell’uomo in fuga: “Mio figlio Giacomo condannato da innocente, ora pensi alla sua famiglia”

Giacomo Bozzoli è fuggito all’estero, forse in Francia, a bordo della sua Maserati. Il 39enne, condannato in via definitiva all’ergastolo due giorni fa per aver ucciso lo zio Mario, imprenditore del Bresciano gettato nel forno della fonderia la sera dell’8 ottobre 2015, è ancora irreperibile. (L'Unione Sarda.it)

Appurata l’assenza nella sua… Il 39enne condannato in via definitiva all’ergastolo per l’omicidio e la distruzione del cadavere dello zio Mario, l’8 ottobre del 2015, non si è fatto trovare all’appuntamento con i carabinieri che avrebbero dovuto portarlo in carcere e, insieme alla compagna e al figlio di 8 anni, è svanito nel nulla. (La Stampa)

La sua scomparsa è u… E’ un momento terribile, sono distrutto, questa notte ho fatto un mezzo infarto, mi reggo appena in piedi. (La Repubblica)