Dl Giustizia, nuova stretta contro i giudici: vietato commentare i temi di cui si occupano
Nella bozza del decreto legge in materia di Giustizia che sarà discusso lunedì prossimo in Consiglio dei ministri viene introdotta una norma che potrebbe prevedere azioni disciplinari per i magistrati che prendono posizione pubbliche su un argomento di cui si occupano o di cui si occuperanno.Secondo la bozza del documento, già approvato al pre Cdm di ieri, all'articolo 4 del decreto viene introdotta una nuova norma sulle disposizioni in materia di illeciti disciplinari dei magistrati, secondo cui un illecito disciplinare nell'esercizio delle funzioni si verifica anche quando c'è «la consapevole inosservanza del dovere di astensione nei casi in cui è espressamente previsto dalla legge l'obbligo di astenersi o quando sussistono gravi ragioni di convenienza». (La Stampa)
Su altri giornali
Sui migranti, per esempio - che ha causato polemica e, magari, ha difeso pubblicamente quella decisione, dovrà astenersi dal giudicare altri casi della stessa materia, altrimenti potrebbe essere punito. (L'HuffPost)
Nel testo del decreto legge che assembla una serie di eterogenee norme (dai giudici di pace alla crisi d’impresa, dall’edilizia penitenziaria ai reati informatici), tutte però considerate urgenti, è infatti collocata una stretta disciplinare che aggiorna la disciplina degli illeciti ascrivibili a giudici e pubblici ministeri. (Il Sole 24 ORE)
Essere imparziali, ma anche sembrare tali. Come la moglie di Cesare: al di sopra di ogni sospetto.È una questione sulla quale i giuristi hanno prodotto nei decenni tonnellate di riflessioni e che, in effetti, dà da pensare anche all’opinione pubblica, con il governo che si propone di sciogliere il nodo per decreto. (il manifesto)
Far rientrare negli illeciti disciplinari relativi all’esercizio delle funzioni di magistrato la «consapevole inosservanza del dovere di astensione nei casi in cui è espressamente previsto dalla legge l’obbligo di astenersi o quando sussistono gravi ragioni di convenienza». (Il Dubbio)
Aggiungendo un nuovo tassello allo scontro tra governo e magistratura che tanto sta preoccupando il Capo dello Stato. Ecco, dunque, che lunedì prossimo, dopo un passaggio tecnico già avvenuto nella precedente riunione a Palazzo Chigi, arriva in Consiglio dei ministri una bozza di decreto per introdurre una norma che potrebbe prevedere (il contenuto è circolato solo in bozza, dunque il condizionale è di rigore) azioni disciplinari per i magistrati che prendono posizione pubbliche su un argomento di cui si occupano o di cui si occuperanno. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
nuova norma sulle disposizioni in materia di illeciti disciplinare nell'esercizio delle funzioni si verifica anche (Tuttosport)