Finanziamento del Ssn, i confini entro cui candidare le donazioni a sostenere gli stipendi dei medici
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Le regole del finanziamento del Ssn sono state disegnate dal Dlgs 56/2000 che ha previsto un sistema di finanziamento della Sanità pubblica basato sulla capacità fiscale regionale, anche se corretto da adeguate misure perequative, stabilendo che al finanziamento stesso concorrano l’Irap, l’addizionale regionale all’Irpef e la compartecipazione all’Iva. Il fabbisogno sanitario nazionale standard è pertanto finanziato dalle seguenti fonti: • entrate proprie delle aziende ed enti del Ssn : compartecipazione alla spesa (il cosiddetto ticket), ricavi per prestazioni sanitarie rese a terzi o derivanti dall’attività intramoenia dei propri dipendenti, sponsorizzazioni, vendita di prestazioni aggiuntive, altri ricavi e proventi strordinari; • fiscalità generale delle Regioni: Irap (nella componente di gettito destinata alla sanità) e addizionale regionale all’Irpef; • compartecipazione delle Regioni a Statuto speciale e delle Province autonome di Trento e di Bolzano: tali enti infatti compartecipano al finanziamento sanitario fino a concorrenza del fabbisogno non soddisfatto dalle fonti di cui ai precedenti punti, tranne la Regione siciliana, per la quale l’aliquota di compartecipazione è fissata dal 2009; • bilancio dello Stato: finanzia il fabbisogno sanitario non coperto dalle altre fonti di finanziamento. (Sanità24)
Se ne è parlato anche su altri media
Secondo l’ultima indagine dell'Osservatorio Sanità di UniSalute, la maggioranza dei cittadini non crede più che il Servizio sanitario nazionale sia in grado di rispondere in modo adeguato ai loro bisogni di salute. (Torino Cronaca)
Sanità pubblica “non più sufficiente” per il 60% degli italiani (Assinews)
Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Vuoi curarti? Devi pagare, alla faccia del tanto sbandierato sistema sanitario pubblico. I cagliaritani sono preoccupati dalla crisi in cui versa la sanità pubblica, con la maggioranza di essi che non la ritiene più in grado di rispondere, da sola, a tutti i loro bisogni in fatto di salute. (Casteddu Online)
Dalla rilevazione è emerso come sei milanesi su dieci (60%) pensino che il SSN – allo stato attuale – non sia più sufficiente per i loro bisogni sanitari e di cura. (gazzettadimilano.it)
Aumenta il numero dei torinesi per cui la sanità pubblica, da sola, non è più sufficiente per le proprie esigenze di salute: erano il 50% l’anno scorso, ora sono il 63%. (Lineaitaliapiemonte.it)