Il saluto della nuova rettrice Marina Brambilla
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Nel mio primo giorno da Rettrice dell'Università degli Studi di Milano, tengo a rivolgere ad ognuna e ognuno di voi il mio saluto e a rinnovare la mia gratitudine per la fiducia che avete voluto accordarmi. Nei mesi trascorsi, dal momento dell'elezione ad oggi, ho continuato a confrontarmi e a dialogare con moltissimi di voi, ho iniziato a definire le prime azioni per la messa a terra del programma che abbiamo scritto insieme per una nuova Statale, in cui storia, tradizione e qualità scientifica si uniscono a innovazione, contemporaneità e sperimentazione. (La Statale News)
Su altri giornali
Ascolta: Romana Maggiora Vergano, da Paola Cortellesi a Francesca Comencini: «Ora davanti a me c'è solo me» Senza dimenticare prevenzione e sostegno alle vittime di violenza. Empowerment femminile e ruolo delle imprese, ma anche politiche per il supporto alla genitorialità e per la promozione dell’educazione e delle professioni in ambito Stem. (ilmessaggero.it)
«Lunedì arrivano a fare le pulizie di fino del rettorato. Gliel’ho raccomandato, lavate le tende e mettete due piante che arriva per la prima volta una donna». Scherza il filosofo Elio Franzini, che il primo di ottobre cederà il posto a Marina Brambilla dopo sei anni da rettore. (La Repubblica)
«A metà ottobre ci sarà la presentazione pubblica della mia squadra: non sono sola nell’impegno per rinnovare la Statale, tanti colleghi e studenti credono in questo processo di trasformazione». Quali le priorità che giudica più urgenti?«Ci sarà un primo senato accademico e un cda straordinario dopodomani, dove cominceremo a studiare misure per aumentare l’attrattività della Statale nei confronti dei giovani ricercatori. (Corriere Milano)
Prime date sull’agenda? “Il 3 ottobre presenterò le mie proposte al Senato e al Cda. Poi, entro metà mese, la programmazione triennale, con misure su diritto allo studio, posti letto, mobilità di studenti e personale. (IL GIORNO)
A cinque mesi dalla sua elezione e cento anni di storia universitaria, ora la Statale ha ufficialmente una donna seduta sulla poltrona del rettorato. (La Repubblica)