Arriva Barnier: il Draghi politico. Beffa alle sinistre

È Michel Barnier il nuovo primo ministro francese, l’ex negoziatore della Commissione europea per la Brexit, 73 anni, gollista da sempre ed esponente storico di Les Républicains (Lr), partito uscito sconfitto alle Legislative anticipate di luglio e che conta appena 47 deputati in Assemblea. In un comunicato, l’Eliseo ha scritto che il nuovo premier avrà … (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre fonti

Qui la posta in gioco è la democrazia». La nomina di Michel Barnier a primo ministro vi sorprende? Ci fa arrabbiare. (il manifesto)

Parigi, 6 set. - Nelle immagini l'arrivo a Palazzo Matignon, sede del governo francese, del presidente del Senato Gerard Larcher, del deputato conservatore Laurent Wauquiez e del senatore conservatore Bruno Retailleau: il neo-primo ministro francese Michel Barnier, nominato da Emmanule Macron, inizia oggi le consultazioni per la formazione del nuovo governo. (Il Sole 24 ORE)

Gabriel Attal, 35 anni, il più giovane premier della République, ha passato le consegne a Barnier, che coi suoi 73 anni ha invece il record di anzianità. PARIGI Dopo due mesi, due Olimpiadi e sofferte consultazioni, la Francia ha finalmente un nuovo premier. (ilmessaggero.it)

Il gollista Michel Barnier è il nuovo premier di Francia. Così il presidente ha fatto fuori la sinistra, che scende in piazza invocando le sue dimissioni (left)

Indignazione a sinistra, «crisi di regime» per il socialista Olivier Faure, «voto rubato» per Jean-Luc Mélenchon, a favore di uno «xenofobo» secondo la France Insoumise, «gesto del braccio ai francesi» per il Pcf, «uno scandalo» per i Verdi, che ricordano che Barnier non. (il manifesto)

Barnier, che ha già avviato una serie di consultazioni con le diverse forze politiche per la formazione di un nuovo governo dopo oltre 50 giorni di impasse politica, verrà ricevuto da Macron intorno alle ore 12:00, dopo aver ricevuto a sua volta a Matignon il suo predecessore Attal e i capigruppo dei deputati centristi (Ensemble), nonché responsabili della destra: il presidente del Senato, Gérard Larcher e i capofila al Senato e alla Camera dei deputati Les Républicains (LR), Bruno Retailleau e Laurent Wauquiez. (Corriere del Ticino)