Tajani, disarmo Hezbollah? Regole d'ingaggio non vanno bene

Se l'obiettivo è quello di disarmare Hezbollah, "le attuali regole di ingaggio dell'Unifil non vanno bene". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Berlino alla stampa italiana. A una domanda sulla modifica delle regole di ingaggio del contingente Unifil in Libano nel caso in cui lo scopo fosse il disarmo dei terroristi ha risposto: "È ovvio che, se l'obiettivo è quello da parte delle Nazioni Unite, le attuali regole di ingaggio non vanno bene perché non hanno neanche l'armamento adatto per imporre delle decisioni di questo tipo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La notizia riportata su altri giornali

Per domani è in programma una missione del ministro degli Esteri Antonio Tajani in Israele e Palestina e incontri con i rispettivi vertici. Nel Nord di Gaza, secondo le Nazioni Unite, quello che i civili stanno vivendo è un «incubo» che peggiora sempre più. (Gazzetta del Sud)

"Israele ormai ha vinto, possibile il cessate il fuoco". E' quanto afferma il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani in una intervista a "Il Giornale". (Virgilio)

Buongiorno, ministro Tajani. Iniziamo con l’argomento del giorno, il Libano e la crisi in medio oriente. Che cosa sta succedendo, soprattutto sul piano diplomatico? Perché oggi (sabato scorso, ndr) lei ha detto che le parole di Crosetto erano uno sfogo d’impeto, o quasi? Sul piano diplomatico sta cambiando qualcosa nelle relazioni tra Italia e Israele? “Noi vogliamo sapere da Israele che cosa è accaduto – risponde il ministro degli Esteri – se c’è stata una scelta politica oppure è stata una scelta di militari che sono sul territorio. (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale)

Tajani “Israele ormai ha vinto, la pace è possibile”

– Per quanto riguarda Unifil “sarò molto chiaro con le controparti israeliane: ogni attacco ai soldati della missione deve essere considerato come una grave violazione del diritto internazionale umanitario e della Risoluzione 1701”. (Agenzia askanews)

Ll ministro Tajani è molto fermo e ottimista. Oggi sarà in Israele e poi in Palestina e non ha intenzione di fare chiacchiere. Vuole risultati. «L'obiettivo è netto: lavorare per la pace e per arrivare al cessate il fuoco sia in Libano che a Gaza. (il Giornale)

"lavorare perla pace e per arrivare al cessate il fuoco sia in Libano che a Gaza. Il titolare della Farnesina che oggi sarà in Israele e poi in Palestina ha un "obiettivo netto". (Tiscali Notizie)