Matteo Berrettini a Jannik Sinner: «Vai a prenderti Wimbledon»

Per la cronaca l'altoatesino si è imposto sul romano col punteggio di 7-6, 7-6, 2-6, 7-6 dopo oltre tre ore e quaranta di gioco. Al terzo turno affronterà il serbo Miomir Kecmanovic, numero 52 della classifica Atp, che ha eliminato in cinque set l'olandese Tallon Griekspoor. Abbiamo visto anche che fra i nostri tennisti esiste sana competizione e meraviglioso supporto. Lo racconta l'abbraccio finale sotto rete. (Vanity Fair Italia)

Ne parlano anche altre fonti

Video suggerito Matteo Berrettini ha lasciato il torneo di Wimbledon a testa altissima. Il tennista romano è stato eliminato al secondo turno dello Slam londinese nel derby italiano con Jannik Sinner, ma soltanto dopo aver disputato il suo miglior match dell'anno costringendo agli straordinari il numero uno del mondo, come ammesso da quest'ultimo nell'immediato post-partita. (Fanpage.it)

Jannik Sinner prevale su un grandissimo Berrettini dopo quasi 4 ore di gioco, con il punteggio di 7-6, 7-6, 2-6, 7-6. Uno show tutto italiano a Wimbledon. Per la prima volta nella storia due azzurri si affrontano sul centre court dell’All England Club, nel tempio del tennis, e regalano spettacolo. (L'Unione Sarda.it)

Show azzurro nella terza giornata dei Championships: davanti ad un Centre Court gremito come solo per le finali, Sinner gioca con autorevolezza i primi due set, soffre e subisce il ritorno del romano nella terza frazione, prima di imporsi in tarda serata, dopo quasi quattro ore di gioco (7-6(3), 7-6(4), 2-6, 7-6(4)). (Giornale di Sicilia)

Italians do it better. Sinner vince un derby magnifico contro Berrettini

TERMOLI. L’altra Italia, quando lo sport eccelle, funziona e viene esportato come modello di riferimento. Jannik e Matteo: l'altra Italia che incanta (a dispetto del calcio) sul centrale di Wimbledon (Termoli Online)

“Mi sono divertito, mi sentivo fiero di stare giocando contro il numero 1 del mondo, sul Centrale di Wimbledon, con milioni di italiani che ci guardavano. È una di quelle partite che tra 20 anni ricorderò con un sorriso”. (La Gazzetta dello Sport)

Che partita! Alla fine ha vinto il favorito, Jannik Sinner, come tutti pronosticavano. Ma non è questa la storia più importante. Non l’unica. (il manifesto)