Il ragazzo dai pantaloni rosa, polemiche per studenti, genitori e docenti. Quali strumenti adottare? DIRETTA ore 16,00
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Una tragedia immane che è diventata film: si intitola “Il ragazzo dai pantaloni rosa” la pellicola, sul giovane che nel 2012 si tolse la vita a 15 anni dopo essere stato vittima di cyberbullismo a causa del suo orientamento sessuale. “Il ragazzo con i pantaloni rosa” è il nome del gruppo Facebook creato dai ragazzi che vessavano il giovane, solo perché un giorno li aveva indossati per andare a scuola. (Tecnica della Scuola)
Ne parlano anche altri giornali
In questi giorni si sta discutendo molto in merito al film “Il ragazzo dai pantaloni rosa“, incentrato sulla storia di Andrea Spezzacatena, morto suicida ad appena 15 anni nel 2012, vittima di bullismo a scuola per il suo modo di vestire giudicato dai compagni “troppo effemminato”. (Tecnica della Scuola)
Il film che racconta la storia di Andrea Spezzacatena, vittima di bullismo da parte dei compagni di classe (a causa di un paio di pantaloni rossi diventati rosa dopo un lavaggio sbagliato) e culminata con il suicidio del quindicenne, verrà infatti proiettato, lunedì 4 novembre, in occasione della giornata «Uniti contro il bullismo» nelle sale di tutta Italia che hanno aderito e rivolto, dunque, l’invito alle scuole. (Corriere della Sera)
Il no alla proiezione dei genitori a Treviso Appena presentato alla Festa del Cinema di Roma, il film è tratto dal romanzo autobiografico di Teresa Manes, la madre di Andrea Spezzacatena, studente quindicenne del liceo Cavour di Roma, vittima di bullismo e cyberbullismo che nel novembre del 2012 si tolse la vita. (Luce)
Cinematografo.tv Il ragazzo dai pantaloni rosa di Margherita Ferri (cinematografo.it)
La scuola media Augusto Serena di Treviso ha rinunciato alla presenza di circa 150 suoi allievi alla proiezione programmata in un cinema di Treviso de "Il ragazzo dai pantaloni rosa", tratto dalla storia di Andrea Spezzacatena che il 20 novembre del 2012 si tolse la vita dopo vessazioni subite dai compagni di classe, perché portava dei pantaloni di colore rosa, tali perchè stinti per errore. (Avvenire)
Questo articolo è pubblicato sul numero 45 di Vanity Fair in edicola fino al 5 novembre 2024. (Vanity Fair Italia)