Vertice Nato: un patto atlantico a misura di dollaro

Altri dettagli:
Ucraina

Jerome Powell, il presidente della Federal Reserve, ha annunciato che i tassi di interesse americani resteranno alti. È chiaro che gli Stati Uniti vogliono continuare a drenare risparmio da tutto il mondo per finanziare la propria economia, ma per pagare tassi così alti in modo da attrarre i risparmiatori globali hanno bisogno che il dollaro sia l’unica valuta mondiale. Per questo al vertice Nato si è proclamato l’ingresso dell’Ucraina, con l’immediato sostegno di un’Europa ben felice del suo atlantismo che le impone il dollaro con cui gli Stati Uniti finanziano la loro economia proprio a discapito di quella europea. (Altreconomia)

Se ne è parlato anche su altri media

Vertice Nato Focus sul vertice Nato che si è tenuto ieri a Washington, il più importante summit dell'anno. Analisi e commenti di Roberto Arditti, direttore editoriale di Formiche.net. All'interno di Non Stop News, con Barbara Sala, Luigi Santarelli e Massimo Lo Nigro. (rtl.it)

75 anni fa era nata per “tenere gli americani dentro, i russi fuori e i tedeschi sotto” secondo le parole di Lord Ismay, primo Segretario Generale. Mentre i paesi europei vedono allontanarsi la copertura americana senza essere pronti a proteggersi da soli. (la Repubblica)

La Nato è una «tigre di carta»?

Contrariamente a quanto si crede, l’Occidente non sta conducendo nessun riarmo: «L’indicatore è Wall Street, la borsa americana – spiega Rampini – Segnano record storici le Big tech, ma è ferma al palo l’industria militare». (video.corriere.it)