IL VIDEO. Nuovi attacchi di Israele, la gente di Beirut: "temiamo di scomparire"

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il Dolomiti ESTERI

Beirut, 25 set. Immagini dei servizi di soccorso libanesi a Maaysra. Il paesino 25 chilometri a nord da Beirut è stato colpito da un attacco israeliano; si tratta di un paese a maggioranza sciita in una zona per lo più cristiana. Secondo le autorità libanesi, i bombardamenti di Israele mercoledì hanno ucciso oltre 50 persone.L'esercito israeliano ha confermato che sta conducendo attacchi su tutto il sud del Libano e la valle della Bekaa dopo che un missile balistico sparato da Hezbollah per la prima volta ha raggiunto Tel Aviv senza essere intercettato dalla contraerea. (il Dolomiti)

Su altri giornali

Sono migliaia anche nella valle della Bekaa, in fuga dai villaggi bombardati, mentre l’Idf aumenta i raid sui santuari di Hezbolliland, come viene chiamato dai suoi detrattori il partito di Dio. «Abbiamo aperto tutte le porte delle 54 chiese cristiane», spiega Sandra Hazale, avvocata locale che sta coordinando i soccorsi a Zahle, cittadina cristiana della valle. (Corriere della Sera)

Sulla situazione in Libano chiare e nette le parole di Papa Francesco che ha definito inaccettabile questa situazione. Servizio di Paolo Fucili Papa Francesco: inaccettabile situazione in Libano (TV2000)

Il Papa scrisse queste parole quando il Paese dei cedri stava uscendo faticosamente dalla guerra civile. Per Giovanni Paolo II, il Libano era «un messaggio di libertà e un esempio di pluralismo». (ilmessaggero.it)

Il Pontefice si dice «addolorato dalle notizie che giungono» da Beirut, «dove negli ultimi giorni intensi bombardamenti hanno provocato molte vittime e distruzioni». Ha manifestato la sua apprensione durante l’udienza generale di ieri in piazza San Pietro, alla vigilia della partenza per il viaggio apostolico nel «cuore» d’Europa, in Lussemburgo e in Belgio, da oggi a domenica. (La Stampa)

Papa Francesco ha espresso mercoledì la sua vicinanza al popolo libanese, affermando che l'escalation che il Paese sta affrontando è inaccettabile. “Sono rattristato dalle notizie che giungono dal Libano, dove gli intensi bombardamenti degli ultimi giorni hanno causato morte e distruzione”, ha detto Francesco durante l'udienza settimanale in Piazza San Pietro. (Il Sole 24 ORE)

Anche perché non possono. Qui si coltivano ulivi che producono uno dei migliori oli del medio oriente. (Corriere del Ticino)