Fmi, auto, shock elettrico su paesi produttori europei pesa su Pil
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Il passaggio all'auto elettrica, e il conseguente molto probabile aumento della quota di mercato delle vetture costruite in Cina produrrà un impatto visibile, ma diversificato, sui Paesi produttori europei. Più ridotto per Paesi come Germania, Francia e Italia, più ampio per Paesi come Repubblica Ceca e Ungheria. In ogni caso l'impatto sarebbe più pesante se sui produttori cinesi venissero imposti dazi sempre più forti. (Tiscali Notizie)
Se ne è parlato anche su altre testate
Recentemente, lo studio di sviluppo indipendente Bohemia interactive, fondato nel 1999, ha introdotto la sua seconda espansione ufficiale, DayZ Frostline. DayZ Frostline si è reso immediatamente protagonista, registrando vendite per oltre 300.000 copie solo nella prima settimana di lancio, dimostrando un forte interesse sia da parte dei giocatori di lunga data che dei nuovi arrivati. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Ma le auto prodotte direttamente all'esterno, anche se cinesi sarebbero formalmente locali, e quindi non soggette a dazi. Sempre più auto elettriche prodotte, ma non più negli stabilimenti cinesi. Sarebbe questa la ricetta che le case automobilistiche cinesi stanno sfruttando per cercare di sconfiggere la reazione di Stati Uniti ed Europa, che hanno risposto all'invasione con dazi e protezionismo. (greenmove.hwupgrade.it)
Con uno studio che, in parole povere praticamente certifica che saremo più poveri, e con meno possibilità di lavoro proprio a causa dell’auto elettrica. La transizione green farà assai male alle nostre tasche. (Torino Cronaca)
La produttività, ha affermato il responsabile del dipartimento Europa, Alfred Kammer, «è un problema in ogni singolo Paese europeo» e servono soluzioni su base nazionale e comunitaria. La ripresa economica dell’Europa resta «al di sotto del pieno potenziale» ed esposta a molte incertezze. (Il Sole 24 ORE)
Secondo i dati delle autorità doganali cinesi elaborati da Bloomberg, le 60.517 vetture elettriche inviate ai 27 Paesi dell'Unione Europea rappresentano il secondo volume più alto di sempre. (Tom's Hardware Italia)
Quindi è possibile che la … Il condizionale è d’obbligo, come si dice in questi casi, perché Pechino e Bruxelles continuano a negoziare sottotraccia, lontano dai riflettori, per trovare una soluzione alternativa. (Il Fatto Quotidiano)