Tajani e l'amicizia con il padre della giornalista: «Abbiamo abitato per dodici anni a due passi l'uno dall'altro»

Oltre al dovere istituzionale, anche un'amicizia personale ha fatto da sfondo ai giorni delle trattive e della prigionia di Cecilia Sala in Iran. Il legame è quello tra il padre della giornalista italiana, liberata oggi, e il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. A svelare il retroscena è lo stesso Renato Sala. «Fortunatamente io e Antonio Tajani abbiamo abitato per dodici anni a due passi l'uno dall'altro e c'è stata una frequentazione trasformata in un'amicizia. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

La frase è diventata anche il titolo della puntata di oggi del podcast 'Stories', che racconta la giornata del rilascio della giornalista che era stata arrestata il 19 dicembre in Iran. «Ciao, sono tornata». (Corriere TV)

La giornalista Cecilia Sala, liberata dopo 20 giorni di detenzione in Iran e rientrata in Italia oggi 8 gennaio, è arrivata in serata nella sua casa a Roma. Dall'auto ha salutato i cronisti, alzando i pollici per far capire che stava bene e, prima di entrare nel cortile, ha abbassato il finestrino e ha detto: "Ringrazio tutti. (la Repubblica)

Ad accoglierla all'aeroporto di Ciampino insieme con la premier Giorgia Meloni, il ministro degli Esteri Antonio Tajani e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, la sua famiglia e il compagno, Daniele Raineri (il Giornale)

Cecilia Sala è libera, la reazione del fidanzato Daniele Raineri

La liberazione di Cecilia Sala è un grandissimo risultato del lavoro diplomatico dell'esecutivo Meloni. Ma la sinistra comunque riesce a far polemica. (Liberoquotidiano.it)

Una felicità immensa, una madre che può riabbracciare ua figlia tenuta prigioniera in Iran senza troppe spiegazioni e con molte incertezze per il futuro.. (Corriere TV)

La giornalista era stata arrestata in Iran il 19 dicembre e da allora era detenuta in isolamento nel carcere di Evin (Adnkronos)