Brics, Georgieva (Fmi) cauta su propositi sistema pagamenti autonomo

Roma, 24 ott. – La direttrice del Fondo monetario internazionale, Kristalina Georgieva mantiene una linea prudente sui propositi delle grandi economie emergenti, i paesi chiamati con l’acronimo “Brics” di creare un sistema di pagamenti autonomo, indipendente da quelli occidentali.“L’Idea di creare un sistema di pagamenti di un gruppo di Paesi non è nuova. Ci servono maggiori dettagli su cosa sia questa idea, su come si tradurrebbe nella realtà. (Agenzia askanews)

La notizia riportata su altri media

Al termine della seconda giornata di vertice, il presidente russo Vladimir Putin incassa una foto di gruppo dei leader dei Paesi emergenti, per la prima volta riuniti nel formato “plus”, fondatori più nuovi membri, dove manca soltanto il brasiliano Luiz Inácio Lul… (la Repubblica)

Nelle parole di Vladimir Putin al vertice Brics di Kazan c'è tutto il senso dello stesso summit. «Il processo di creazione di un mondo multipolare è in corso, un processo dinamico e irreversibile». (il Giornale)

Tuttavia al summit dei Brics andato in scena dal 22 al 24 ottobre si è vista una realtà diversa. I Brics rappresentato il 41% della popolazione mondiale ed il 37% del Pil globale, e sembra ormai assodato che sia un polo che si contrappone a quello formato dall'Occidente. (Il Giornale d'Italia)

Paesi Brics riuniti in Russia: chi sono e cosa vogliono. Hanno un terzo del Pil del mondo e il 40% del petrolio. “Nuovo ordine mondiale”: così sfidano l’Occidente

Non ci sono più dubbi: la geopolitica mondiale ha un nuovo protagonista. Come evidenzia il rapporto del Servizio ricerca del Parlamento europeo (Eprs), si tratta della prima espansione in 13 anni di storia del gruppo, che ora rappresenta 3,27 miliardi di persone, ovvero il 41,13% della popolazione mondiale. (WIRED Italia)

Alcuni giorni fa Vladimir Putin ha parlato dell’inizio di un “percorso inarrestabile verso un nuovo ordine mondiale”. Cosa sono e che cosa possono, o non possono, diventare i paesi Brics? Mentre i premier degli stati membri si riuniscono a Kazan, in Russia, è questa la domanda cruciale che si pone gran parte degli osservatori. (Il Fatto Quotidiano)