Putin, la chiamata di Scholz: «Ritirati e negozia». Ma lo zar non si smuove: accordo solo con i nuovi territori. Ue divisa

«Uno scambio di opinioni dettagliato e franco sulla situazione in Ucraina». È così che il Cremlino ha commentato la telefonata tra Olaf Scholz e Vladimir Putin. Un colloquio di un’ora che a detta del governo russo è stata voluta esclusivamente dalla Germania. Quasi a sottolineare che è l’Occidente a volere parlare con la Russia, e non il contrario. E che, a quasi mille giorni dall’inizio dell’invasione, rompe un tabù diplomatico. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri giornali

La crisi di governo ha spinto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, a tentare di ritagliarsi un ruolo nella politica internazionale. Ieri ha parlato telefonicamente con il presidente russo, Vladimir Putin (Il Fatto Quotidiano)

Come ha confermato il suo portavoce, Scholz ha chiesto a Putin di «fermare il conflitto» e di ritirare le truppe dall’Ucraina. Che Scholz non si sia mosso per conto proprio, ma come portavoce di un’alleanza occidentale più ampia, lo dimostra il fatto che, prima e dopo la telefonata con il Cremlino, durata un’ora, Scholz ha parlato anche con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. (Corriere della Sera)

Per essere più precisi, ha smesso di credere nell’utilità di parlargli, dopo averlo ascoltato fino quasi all’alba a un vertice a Milano, dopo avergli parlato per quattro ore in Australia, dopo avergli telefonato più di quaranta volte in un anno e aver fatto fare al suo allora ministro degli Esteri e oggi presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier decine di round negoziali con i diplomatici russi. (La Stampa)

Zelensky accusa il cancelliere tedesco di aver aperto il “vaso di Pandora” con Putin

Nessuna concessione. (ilgazzettino.it)

“Il primo motivo è legato alla Germania, dove la situazione economica non è buona anche perché hanno dovuto rinunciare al gas russo. La destra tedesca spinge per la riapertura di un dialogo con Mosc… (la Repubblica)

«Questo è esattamente ciò che Putin desidera da molto tempo: è estremamente importante per lui indebolire il suo isolamento, l'isolamento della Russia, e avere normali negoziati che non finiscano in nulla», ha detto Zelensky. (La Stampa)