Borsa chiusura 1 ottobre: l’Iran lancia un attacco balistico a Israele e affonda i mercati. Oro e petrolio volano
Articolo Precedente
Articolo Successivo
L’attacco missilistico dell’Iran a Israele scuote i mercati finanziari, sia in Europa (dove Milano è la Borsa peggiore) sia soprattutto in America (dove il Nasdaq perde nettamente colpi). Altissima la volatilità. Continua invece il rally dell’oro e balza del 4% il prezzo del petrolio La guerra in Medio Oriente e la minaccia, poi diventata realtà, che l’Iran stia per attaccare Israele spaventano le borse, che oggi chiudono nuovamente in calo in Europa, mentre Wall Street si sta muovendo in rosso a metà giornata. (FIRSTonline)
La notizia riportata su altre testate
Il Dow Jones perde lo 0,69% a 42.037,59 punti, il Nasdaq cede il 2,12% a 17.806,50 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno l'1,29% a 5.688,25 punti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
. L'indice Ftse Mib ha terminato le contrattazioni in flessione dell'1,04% a 33.771 punti, con gli investitori preoccupati dai rischi di un'escalation militare in Medio Oriente dopo l'allarme lanciato dagli Usa in merito a un imminente attacco dell'Iran a Israele (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Le Borse europee si muovono su due differenti binari. Parigi (-0,17%), Milano (- 0,13%) e Madrid (-0,4%) sono in calo; Londra sale dello 0,26% e Francoforte dello 0,18% con i nuovi dati sull'inflazione nell'area dell'euro che sostengono le scommesse sulla Banca Centrale Europea che procederà più rapidamente con la sua politica di taglio dei tassi. (l'Adige)
A Milano bene anche Prysmian, Interpump e Altea Green Power. La Fed procederà probabilmente con tagli da 25 punti base. (Milano Finanza)