Stellantis, stop ad altri stabilimenti, John Elkann: "Misure necessarie"

Gli ultimi dati raccolti su Stellantis rivelano una significativa flessione delle consegne nel terzo trimestre, che si sono ridotte a 1,148 milioni di veicoli, registrando un calo del 20% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Numeri che hanno portato il Gruppo a fermare temporaneamente la produzione in alcuni stabilimenti italiani. Il Nord America è stata la parte del mondo più colpita dal calo, con una discesa del 36% delle consegne, fermandosi a 299 mila unità. (Auto.it)

La notizia riportata su altre testate

Leggi tutta la notizia Una decisione scellerata e incomprensibile... (Virgilio)

infatti, ha invitato Stellantis a "rispettare gli impegni di investimento" presi nel quadro dell'accordi per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro. Durante una conferenza stampa, Karine Jean-Pierre, una portavoce dell'amministrazione Biden, ha commentato le indiscrezioni del Wall Street Journal sull'intenzione del gruppo automobilistico di ampliare le produzioni in Messico. (Quattroruote)

Si fa sempre più fosca la situazione per Stellantis che comunica la sospensione delle attività produttive negli impianti di Pomigliano d'Arco, Termoli e Pratola Serra mentre la trimestrale certifica il crollo delle consegne. (Start Magazine)

Stellantis, si ferma anche la produzione della FIAT Panda: 9 giorni di stop

Stellantis fa perdere la pazienza anche alla Casa Bianca. “Vogliamo che Stellantis rispetti gli impegni presi“, ha tuonato ieri Washington. Un monito sicuramente collegato alle imminenti elezioni presidenziali americane, visto l’importante bacino di voti racchiusi nell’indotto dell’auto, ma anche un affondo clamoroso contro Carlos Tavares. (Nicola Porro)

Stellantis ha infatti comunicato ai sindacati lo stop alle attività per diversi giorni nel mese di novembre per gli impianti di Pomigliano d'Arco, Termoli e Pratola Serra. Brutte notizie sul fronte della produzione auto italiana. (HDmotori)

Sono in arrivo nuove sospensioni della produzione negli stabilimenti italiani di Stellantis. Il gruppo lo ha comunicato ai sindacati, precisando che le misure «sono necessarie per adeguare la produzione alle attuali condizioni di mercato e per garantire una gestione efficiente delle risorse». (Italia Oggi)