L’allarme della Cisl: «C’è chi attende fino a 7 anni le liquidazioni nel pubblico»

«La normativa attualmente in vigore – spiega la Fnp-Cisl di Bergamo – prevede che la corresponsione della liquidazione ai pubblici dipendenti debba avvenire fra il 13° e il 15° mese nei casi di pensionamento d’ufficio o di vecchiaia, fra il 25° e il 27° mese in caso di pensione anticipata, fra 90 e 120 giorni in caso di cessazione per inabilità o decesso, con eccezioni relative ai casi di cumulo e Quota 100-102-103», ma in molti casi le tempistiche slittano: secondo le stime della Cisl, sarebbero quasi un migliaio i bergamaschi in questo limbo. (L'Eco di Bergamo)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Oggi i dipendenti pubblici aspettano anche più di cinque anni prima di vedere i soldi della liquidazione, a causa di una norma introdotta dal governo Monti ai tempi della crisi dello spread, che nel pubblico autorizza il pagamento differito (e a rate) del Tfs-Tfr. (PA Magazine)

Sul provvedimento la Ragioneria generale dello Stato ha dato “parere contrario” all’ulteriore corso del provvedimento. La decisione, anticipata dal Messaggero, è stata resa nota durante la seduta della commissione Lavoro della Camera. (Il Fatto Quotidiano)

Anticipare il pagamento della liquidazione per i dipendenti pubblici costerebbe troppo: lo ha detto la Ragioneria di Stato, chiedendo con una nota di bloccare l'iter di due proposte di legge che puntavano ad accorciare i tempi del versamento del Tfs. (Fanpage.it)

Rimandata al mittente anche una seconda proposta, che alzava il tetto massimo di questo primo versamento da 50mila a 63.600 euro. Brutte notizie per i dipendenti pubblici. (Open)

Resta però il nodo della pronuncia di alcuni mesi fa della Corte costituzionale, che ha dichiarato come il differimento della liquidazione Tfs “è incompatibile con la Costituzione e il suo principio di giusta retribuzione” (Sky Tg24 )

– Tenere in ordine i conti dello Stato o riconoscere un diritto dei cittadini ad avere i soldi (che loro spettano) in tempi (più) rapidi? Questo è il dilemma. All’origine di tutto la richiesta di accendere un mutuo, non accolta dalla bancaMissing Credit Almeno stando a quanto riportato questa mattina sulle pagine de Il Messaggero che riferisce della doccia fredda per gli statali in attesa della cosiddetta liquidazione (Tfs, trattamento di fine servizio, tecnicamente) e per quelli che la dovranno percepire in futuro. (QUOTIDIANO NAZIONALE)