Eurozona, a settembre l’inflazione si riduce più del previsto: 1,7 per cento invece di 1,8

Bruxelles – Contrordine: l’inflazione nell’eurozona si riduce più del previsto. Eurostat modifica le stime preliminari diffuse a inizio mese, e corregge i dati dell’inflazione per il mese di settembre: 1,7 per cento, anziché 1,8 per cento come anticipato. Una riduzione generalizzata che apre la strada ad un altro tagli dei tassi di interesse da parte della Banca centrale europea, che proprio oggi (17 ottobre) si riunisce a Francoforte per la riunione di politica monetaria (EuNews)

Su altre testate

BRUXELLES (l'Adige)

Sul fronte macro, gli investitori aspettano anche il dato sull'inflazione dell'Eurozona di settembre e, negli Stati Uniti, su vendite al dettaglio e sussidi di disoccupazione. (Il Sole 24 ORE)

Su base mensile, viene confermata una variazione pari a -0,1%, in linea con la stima preliminare, rispetto al +0,1% deprecedente.L'inflazione core, depurata dalle componenti più volatili quali cibi freschi, energia, alcool e tabacco, conferma una crescita del 2,7% su base annua, in linea con la stima preliminare, rispetto al 2,8% del mese precedente. (LA STAMPA Finanza)

Sorpresa positiva dall’inflazione europea di settembre

E20: Eurostat rivede al ribasso stima inflazione annua settembre all'1,7% (RCO) (Il Sole 24 ORE)

Eurostat rivede all’1,7% la stima sull’inflazione nell’Eurozona a settembre, limando la stima «flash» all’1,8% di inizio mese (l’inflazione era al 2,2% ad agosto). Anche il dato dell’Italia è rivisto rispetto alla stima dello 0,8% data a inizio ottobre. (Il Sole 24 ORE)

Il calo dell’inflazione europea prosegue. Nel mese di settembre il tasso di inflazione dell’area euro è stato rivisto al ribasso all’1,7% dal precedente 1,8%. Ad agosto il carovita si era attestato al 2,2%, poco sopra il target della Bce del 2%. (financialounge.com)