Scandalo stupri di ragazzine bianche, perché Musk attacca Starmer: cosa c’è di vero e cosa di falso
“Stupratore della Gran Bretagna”, “complice di abusi e violenze contro le ragazzine bianche”, “nazista”, “devi dimetterti subito”, “essere spregevole”, “sei il male”. Oramai si sprecano gli insulti, le gravissime accuse e gli incessanti attacchi di Elon Musk contro Keir Starmer. Sono decine al giorno, centinaia dal primo dell’anno, spesso rilanciando account di destra o estrema destra. C… (la Repubblica)
La notizia riportata su altri media
Nelle scorse settimane si era parlato di una possibile donazione di 100 milioni di dollari da parte del miliardario americano a favore di Reform, il partito di Farage: una valanga di denaro che aveva l’obiettivo dichiarato di sospingere «Mr. (Corriere della Sera)
Dichiarazioni choc in una recente intervista video su Israele e il Medio Oriente del giornalista americano Tucker Carlson con l'economista e saggista Jeffrey Sachs. (Il Giornale d'Italia)
Londra, 7 gen. - Prima sessione del Parlamento britannico nel nuovo anno, la ministra dell'Interno, Yvette Cooper, risponde alle pesanti critiche riguardanti gli abusi sessuali sui minori in Inghilterra del Nord - ad opera di organizzazioni criminali di origini asiatiche - al centro dei pesantissimi attacchi che l'imprenditore miliardario Elon Musk ha rivolto contro il primo ministro britannico Keir Starmer quando era procuratore capo. (Il Sole 24 ORE)
Lo ha fatto puntando il dito diritto contro il premier inglese Keir Starmer, accusato da Musk - assieme ad altri politici di primo piano - di aver coperto gli abusi. Elon Musk torna a far discutere con una nuova, l'ennesima, interferenza politica. (ilmessaggero.it)
Non bastano gli attacchi all'establishment laburista britannico, Elon Musk ora se la prende anche con il più acerrimo nemico di Starmer, il leader populista, fondatore di Reform Uk, Nigel Farage. "Non ha le carte in regola" per essere il leader del partito, ha scritto il miliardario americano su X. (L'HuffPost)
Una nuova inchiesta sulle “grooming gangs” non s’ha da fare. (Radio Radio)