Attaccanti, velocisti o finisseur? Sono tanti i pretendenti al Giro del Veneto 2024

Il Giro del Veneto 2024, giunto alla sua 87° edizione, parte dall'Arena di Verona e termina a Vicenza ai piedi del Monte Berico dopo 173 km. E' il secondo anno consecutivo che la corsa si conclude sullo stesso traguardo. I primi 90 km vedranno l'avvicinamento alla città palladiana attraverso strade complessivamente pianeggianti intervallate dalle salite di Colognola ai Colli (1.3 km al 7.8%) e del Monte del Roccolo (4.9 km al 3,9%), dopodichè si entrerà nel circuito finale di Vicenza che si dovrà ripetere 5 volte. (Cicloweb.it)

Su altre fonti

per seguire il racconto in diretta dell'intera gara a partire dalle ore 12.30 CLICCA L'inizio... della fine. Ovvero la prima delle tre gare firmate dalla PPSports che segnano la fine della stagione ciclistica in Italia e non solo. (TUTTOBICIWEB.it)

Sette corridori sono andati all’attacco nella prima fase di gara: Ben Granger (MGKVis), Adne Holter (Uno-X Mobility), German Gomez (Polti-Kometa), Nicolas Zukowsky (Q36.5), Lorenzo Milesi (Movistar), Kevin Pezzo Rosola (General Store) e Davide Baldaccini (Corratec Vini Fantini). (OA Sport)

Quarto e primo degli italiani Davide De Pretto della Jayco-AlUla, che si dimostra sempre molto competitivo in corse impegnative come questa. (Bicisport)

Presentazione Percorso e Favoriti Giro del Veneto 2024

Una buona copertura in diretta TV o streaming per il Giro del Veneto 2024? Sia Rai che Discovery+ garantiranno infatti la trasmissione delle immagini della classica veneta che apre di fatto l'ultima settimana di gare del calendario internazionale in Europa. (SpazioCiclismo)

Corbin Strong (Free Palestine) si aggiudica l'ottantasettesima edizione del Giro del Veneto, battendo in volata Xandro Meurisse (ALpecin-Deceuninck) e Romain Grégoire (Groupama-FDJ). Quarta piazza per il nostro Davide De Pretto (Jayco AlUla). (Cicloweb.it)

L'altimetria della gara lascia spazio a molteplici scenari, con gli attaccanti che potrebbero trovare terreno fertile sullo strappo del Monte Berico che caratterizza il circuito finale, ma con le ruote veloci che, resistendo alle asperità, potrebbero dire la loro in quello che è un finale totalmente pianeggiante. (SpazioCiclismo)