Corea del Sud nel caos, proteste di massa: chieste le dimissioni del premier. Polizia e esercito nelle strade
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Le strade della capitale Pyogyang si riempiono di gente che protesta contro il caos innescato dal presidente Yoon Suk Yeol, che ha tentato di imporre la legge marziale, poi presto revocata. Le piazze delle principali città sudcoreane si fanno sentire e chiedono le dimissioni del primo ministro. Le strade appaiono costellate di forze di polizia e mezzi militari. Il ministro della Difesa, Kim Yong-hyun, arrestato questa mattina a Seoul, ha tentato il suicidio nelle carceri della città dove è stato rinchiuso con l'accusa di "insurrezione" aver suggerito l'imposizione della misura repressiva. (Tiscali Notizie)
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Seoul, 11 dic. (il Dolomiti)
Il provvedimento per l'arresto è stato approvato non solo per Yoon ma anche per altre sette persone a lui vicine. Sì alla risoluzione per l'"arresto immediato" del presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol: il via libera è arrivato dal Parlamento nell'ultimo giorno della prima sessione ordinaria della 22esima Assemblea nazionale. (Liberoquotidiano.it)
Negli ultimi giorni, le strade di Seul sembrano molto più arene di concerti K-pop che luoghi di protesta. La “protesta delle candele” (trasformate più in “Protesta dei led”) si esprime attraverso le canzoni a favore dell'impeachment del presidente Yoon Suk Yeol. (la Repubblica)