Tassi, rata ancora in calo per i mutui dopo il taglio della Bce: cosa conviene ora?

Tassi in calo per i mutui. Dopo i ribassi degli ultimi mesi, la decisione presa giovedì 17 ottobre della Banca centrale europea di sforbiciare per la terza volta consecutiva di altri 25 punti base il costo del denaro nell'area euro farà scendere ancora l'importo mensile della rata. Facile.it ha stimato che con l'ultimo taglio, che ha portato il tasso sui depositi dela Bce al 3,25%, nei prossimi mesi la rata di un mutuo variabile standard - 126.000 euro da restituire in 25 anni sottoscritto a gennaio 2022 - dovrebbe calare di circa 18 euro. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri media

Dopo gli ultimi aggiornamenti sul tasso di inflazione nell’area Ue – 1,7% annuo, ben sotto il 2% considerato il “livello ottimale” – era praticamente certo che la Banca Centrale Europea (Bce) avrebbe ridotto i tassi di interesse. (Contropiano)

Si tratta del terzo taglio dopo quelli di giugno e settembre. La mossa avrà effetti anche sulle tasche delle famiglie e in particolare sui mutui per la casa. (La Stampa)

Nuova boccata d'ossigeno per il mercato immobiliare, dopo che questa settimana la Banca centrale europea ha deciso per un altro taglio di 25 punti base al tasso di riferimento, come tutti si attendevano. (QuiFinanza)

Borsa: settimana di timidi guadagni per l’immobiliare con l’assist della BCE

Il tasso sui depositi scende così al 3,25%, il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali al 3,40% e quello sui prestiti marginali al 3,65%. L'impatto dei tassi della Bce sui mutuiPaeGAG - stock. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La nuova sforbiciata dei tassi da parte della BCE, la terza di fila da giugno, invoglia gli italiani a sottoscrivere un mutuo per l’acquisto della prima casa. Lo rileva una nuovo sondaggio Changes Unipol, elaborata da Ipsos, che rileva le reazioni e le opinioni degli italiani dopo che l’istituto di Francoforte ha dato un nuovo taglio al costo del denaro. (Wall Street Italia)

E l’economia, in generale? Dipenderà anche dall'andamento dell'inflazione e dalla capacità di stimolare una crescita sostenibile. Un vantaggio evidente per chi accede a mutui e prestiti più economici, una perdita per chi si troverà con più basse remunerazioni dei depositi in banca e rendimenti dei titoli a tasso variabile. (Panorama)