Fiera di Francoforte. Antoine Gallimard: “L’editoria è l’arte dell’attesa”

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Francoforte. Ieri giornata insolitamente tranquilla alla Buchmesse, domani sarà la volta di Alessandro Baricco e, fuori dal recinto ufficiale, arriverà Roberto Saviano. Forse però una delle cose più belle da fare alla Buchmesse è andare a sondare che cosa si pensa di noi fuori casa. Antoine Gallimard accetta al volo la proposta di un’intervista nel suo stand. L’Italia nel 2023 ha venduto in Fra… (la Repubblica)

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La clip di un nuovo discorso del ministro della Cultura Alessandro Giuli, questa volta alla Buchmesse - la Fiera del Libro di Francoforte, dove l'Italia è Ospite d'Onore -, sta ottenendo migliaia di visualizzazioni sui social. (la Repubblica)

La clip di un nuovo discorso del ministro della Cultura Alessandro Giuli, questa volta alla Buchmesse - la Fiera del Libro di Francoforte, dove l'Italia è Ospite d'Onore -, sta ottenendo migliaia di visualizzazioni sui social. (La Stampa)

Siamo qui per celebrare i libri. Alcuni di noi scrivono libri, alcuni pubblicano libri, la maggior parte di noi legge libri. I libri sono il nostro mestiere, una fonte di reddito, o semplicemente svago. (Corriere della Sera)

Francoforte e Buchmesse 2024 (Prima parte) – Un'emozionale passeggiata ebraica tra musei interattivi resti archeologici e memoriali nascosti

Il pensiero solare e lo spirito mediterraneo ricordano lo scrittore e filosofo che per primo ispirò il mito romano poi usato nelle ideologie fascista e nazionalsocialista (Open)

L’edizione 2024 vede l’Italia come Ospite d’Onore: 88 scrittori invitati dagli editori e uno spazio di 2300 metri quadri che gli architetti dello studio Stefano Boeri Interiors hanno allestito con una piazza sulla quale si affacciano ben 10 location dove realizzare incontri con scrittori, anche in contemporanea. (Sololibri.net)

Non lontano all’ombra dei 19 su 20 grattacieli tedeschi alti almeno 150 metri, quartier generali di banche e assicurazioni che configurano la piazza finanziaria della Germania (ne sta nascendo un altro teoricamente eco-sostenibile perché così vuole la speculazione green sposata dalle big-banks), una protesta pro-Gaza programmata per il 7 ottobre è stata inizialmente vietata dal sindaco. (La Stampa)