SPIAGGE E CONCESSIONI: CHE SI FA?
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Dopo lo sciopero dei balneari avvenuto all’inizio del mese il Governo interviene per risolvere l’annosa questione normativa delle concessioni balneari, che in ottemperanza alla direttiva Bolkestein richiede la messa a gara di tutte le concessioni destinate a scadere il 31 dicembre 2024, o al più tardi alla fine del 2025, se in pendenza di contenziosi o ragioni che impediscano di procedere con nuovi bandi di gara. (L'Opinione delle Libertà)
Ne parlano anche altre fonti
Tutti d’accordo, Comuni costieri, associazioni di categoria e sindacati, per condividere un percorso comune indicato dalla Regione e adottare linee guida condivise per aiutare i Comuni della riviera a realizzare le evidenze pubbliche, salvare così il settore balneare e dargli una prospettiva futura certa e definitiva. (Estense.com)
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Tutti d'accordo, comuni costieri, associazioni di categoria e sindacati, per condividere un percorso comune indicato dalla Regione e adottare linee guida condivise per aiutare i comuni della Riviera a... (Virgilio)
Con buona probabilità non domani, anche per evitare di sovrapporre il tema alla nomina di Raffaele Fitto a candidato italiano per un posto nella seconda Commissione europea a guida Ursula von der Leyen. (ilmessaggero.it)
Sono i punti salienti del disegno di legge sulle concessioni demaniali marittime a cui sta lavorando il governo Meloni, di cui Mondo Balneare è entrato in possesso. Una proroga da uno a cinque anni per gli attuali gestori, a seconda della percentuale regionale di occupazione delle coste, per poi mandarli a gara con il riconoscimento di un indennizzo basato sul valore aziendale. (Mondo Balneare)
Così l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini, alla luce di una decisione concordata nel corso di una riunione dei tavoli con i sindaci e assessori dei Comuni della Costa, rappresentanti delle Associazioni di categoria e dei sindacati. (il Resto del Carlino)