Sull’intervento di Orbán a Strasburgo

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Ucraina

Le parole di Viktor Orbán a Strasburgo per sottolineare le priorità della presidenza di turno ungherese dell’Ue non sono una sorpresa. I temi che ha trattato fanno parte del suo programma politico e sono stati da lui resi ampiamente noti in questi anni. È nota la sua posizione sulla guerra in Ucraina; essa è tra i motivi di contrasto fra il sistema di potere che rappresenta e Bruxelles. Tra le priorità passate in rassegna al Parlamento europeo dal premier ungherese c’è proprio la richiesta di un cessate il fuoco in Ucraina. (il manifesto)

Ne parlano anche altri giornali

BRUXELLES. Nell’Aula del Parlamento europeo di Strasburgo, Viktor Orban ha iniziato l’atteso intervento da presidente di turno del Consiglio Ue rilanciando alcune de… (La Stampa)

Al leader Nel corso della trasmissione Tagadà in onda su La7 non deve avere fatto molto piacere la posizione dell'ex presidentente della Camera, comunista doc. (Secolo d'Italia)

STRASBURGO – Dovevano essere delle comunicazioni, sono diventate un processo. Mettendo così in un angolo i Patri… (la Repubblica)

Da von der Leyen a Salis, Orban 'processato' dal Parlamento Ue

È accaduto in Parlamento a Strasburgo. BRUXELLES – Mai a memoria d’uomo un presidente della Commissione europea si era azzardato a criticare in pubblico e così aspramente un capo di governo. (Il Sole 24 ORE)

«In Ungheria c'è un detto: “Se vuoi vincere bisogna che ci sia il coraggio necessario per ammettere che stai per perdere”», ha detto Orban agli eurodeputati. Nel Parlamento europeo convocato in seduta plenaria a Strasburgo per il semestre di presidenza ungherese, il discorso del primo ministro dell'Ungheria, Viktor Orban, ha scaldato gli animi. (Italia Oggi)

Viktor Orban a Strasburgo è finito sotto un fuoco di fila di critiche, a volte ai limiti dell’insulto, per una mattinata intera. Il dibattito di ieri sugli obiettivi della presidenza ungherese del Consiglio Ue - rimandato da settembre alla prima plenaria di ottobre a causa delle inondazioni che hanno colpito l’Ungheria e l’Europa Centrale - si è trasformato, inevitabilmente visti i pessimi rapporti tra l’Aula e il governo ungherese, in una sorta di processo al leader di Fidesz, vera ‘bestia nera’ di quelle che lui chiama le “élite” della “bolla” bruxellese. (Adnkronos)