Mancano le ricariche, dice Renault. Ma l’Enel: mancano le EV

Mancano le ricariche, dice Renault. Ma l’Enel: mancano le EV
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Vaielettrico.it ECONOMIA

Mancano le ricariche, dice il capo di Renault Italia, Raffaele Fusilli. Ma Enel X replica per bocca della n.1, Francesca Gostinelli: no, mancano le auto elettriche… Mancano le ricariche? “La rete cresce con troppa lentezza”, accusa Fusilli Il faccia a faccia, insolitamente diretto, è andato in scena a Roma all’evento annuale di Motus-e, l’associazione di settore. Nel panel finale ci si interrogava sul perché il mercato italiano dell’auto elettrica sia ancora così poco sviluppato rispetto agli altri grandi Paesi europei. (Vaielettrico.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

ROMA (ITALPRESS) - L'Italia sarà dotata entro il 2035 di un'infrastruttura che conterà tra i 198.000 e i 239.000 punti di ricarica a uso pubblico per i veicoli elettrici, grazie a investimenti privati fino a 4 miliardi di euro, affiancati da oltre 5 milioni di punti di ricarica tra domestici e aziendali. (Il Sole 24 ORE)

Entro il 2035, la fatidica data in cui tutto cambierà, in Italia ci saranno tra 198.000 e 239.000 punti di ricarica a uso pubblico (grazie a investimenti privati di 4 miliardi di euro), più 5 milioni di connettori tra domestici (wallbox) e aziendali. (Autoappassionati.it)

Si parla spesso della necessità di accelerare la crescita della rete di ricarica per renderla molto più capillare. Come sta crescendo l'infrastruttura italiana? Motus-E, in collaborazione con PwC Strategy&, ha pubblicato la ricerca "Il futuro della mobilità elettrica in Italia @2035" da cui emerge che il nostro Paese potrà contare entro il 2035 su di un’infrastruttura che conterà tra i 198.000 e i 239.000 punti di ricarica a uso pubblico per i veicoli elettrici, grazie a investimenti privati fino a 4 miliardi di euro, affiancati da oltre 5 milioni di punti di ricarica tra domestici e aziendali. (HDmotori)

Auto elettriche: possibili quasi 6 milioni di punti di ricarica entro il 2035 | Quattroruote.it

Negli ultimi mesi le vendite di auto elettriche in Italia e in tutta Europa stanno rallentando. E l’assalto politico al 2035 come data per lo stop ai veicoli diesel e benzina fa immaginare un ulteriore rallentamento della diffusione degli EV. (Rinnovabili)

In un periodo in cui non abbondano notizie positive sulla mobilità elettrica, al contrario di previsioni catastrofiche e fake news sul settore, uno studio ci riporta a un principio di realtà: alcune difficoltà ci sono, ma sono anche normali in un periodo di transizione tecnologica. (Vaielettrico.it)

Sono ormai noti i ritardi dell'Italia sul fronte della mobilità elettrica: il nostro Paese paga diversi fattori, tra cui spicca lo scarso sviluppo delle reti di ricarica. Secondo uno studio dell’associazione Motus-E e della società di consulenza PwC Strategy&, il nostro Paese potrebbe arrivare a quasi 6 milioni di punti di ricarica entro il 2035, data prevista dall'Europa per lo stop alla vendita di auto a benzina e diesel, anche grazie investimenti privati per 4 miliardi di euro solo sulle colonnine a uso pubblico. (Quattroruote)