L'Europa pronta a cambiare le regole sull'automotive

Il 2025 dell’Ue alla ricerca dell’elisir della competitività si apre nel segno dell’automotive. Con un obiettivo, che a Bruxelles fa proseliti: rivedere la stretta sul taglio (progressivo) delle emissioni di CO2 dei veicoli leggeri nel tentativo di risollevare le sorti di un comparto piombato nella crisi nera, tra immatricolazioni stagnanti a causa dei cali delle vendite in Francia, Germania e Italia, stabilimenti a rischio chiusura nel cuore del continente e concorrenza dell’elettrico a basso costo importato (adesso con dazi) dalla Cina (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altre testate

Un passo che tuttavia rischia di trasformarsi in un boomerang catastrofico per l’industria automobilistica del Vecchio Continente, già afflitta da costi crescenti della transizione ecologica e dalla pressione della concorrenza cinese sempre più agguerrita. (l'Automobile - ACI)

I dati, però, dipingono uno scenario più grigio di quanto non ci si immaginasse: nel 2024 i fornitori europei di componenti per auto hanno perso più di 30.000 posti di lavoro, oltre il doppio rispetto all’anno precedente. (L'INDIPENDENTE)

L’inizio della fine ha un nome, ma anche una data e un luogo. Nell’ordine: Dieselgate, Settembre 2015, Salone dell’Automobile di Francoforte. Con una coincidenza probabilmente non casuale, proprio il tempio dove si celebrava il rito pagano del motorismo mondiale fece da sfondo alla deflagrazione dello scandalo più clamoroso della storia dell’auto. (Avvenire)

L'automobile e la crisi di settore: avanti tutta

Tempi duri per chiunque, soprattutto se opera nel settore automobile. Altrettanto vale che l'impasse non riguardi... (Virgilio)

Le case automobilistiche europee stanno affrontando un incubo in tempo reale. La minaccia di multe stratosferiche dall’Unione europea per il mancato raggiungimento degli obiettivi di vendita dei veicoli elettrici è ormai una realtà che le costringe a fare i conti con il futuro. (FIRSTonline)

Continua la crisi del settore automobilistico in Europa, mentre aumenta sempre più il timore dei costruttori per le multe in arrivo: nel 2025 sono entrate in vigore nell’UE nuove limitazioni sulle emissioni di CO2, che dovranno essere inferiori al 15% rispetto ai limiti previsti nel 2021. (ByoBlu)