Italia ancora impantanata nell’emergenza consumi
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Minuti per la lettura Consumi, la doccia fredda dell’Istat che rileva una flessione delle vendite al dettaglio. Un serio segnale di allarme. Dopo l’euforia per il riconoscimento all’Italia da parte della Bce dei successi sul fronte del lavoro e dello spread, venerdì 11 gennaio invece una doccia fredda dell’Istat ha spento gli entusiasmi. L’Istituto di Statistica infatti ha rilevato a novembre una flessione delle vendite al dettaglio sia su ottobre che rispetto al 2023. (Quotidiano del Sud)
Se ne è parlato anche su altri media
Nel periodo settembre-novembre 2024, il quadro cambia leggermente: le vendite al dettaglio hanno visto un incremento congiunturale dello 0,6% in valore e dello 0,3% in volume. Questo aumento è trainato sia dai beni alimentari (+1,3% in valore e +0,1% in volume) sia dai beni non alimentari (+0,4% in valore e +0,3% in volume). (Business Community)
Economia Soffre il commercio al dettaglio. Vendite in calo a novembre (-0,6%) (VeneziePost)
Tra i consumatori, si evidenzia un peggioramento soprattutto delle attese sulla situazione economica e di quelle sulla disoccupazione, che si riflette in un calo del clima economico (da 97,8 a 96,1) e di quello futuro (da 93,8 a 93,3); il clima personale registra un lieve aumento da 96,2 a 96,4 e il clima corrente rimane sostanzialmente stabile (da 98,7 a 98,6). (LaChirico.it)
I dati diffusi da Istat relativi alle vendite al dettaglio del mese di novembre evidenziano un aumento tendenziale a valore del +1,1%, con un leggero calo a volume (-0,2%). A sottolinearlo è Federdistribuzione, che rileva come “in un contesto caratterizzato ancora dall’incertezza e dalla propensione al risparmio da parte delle famiglie, anche per gli effetti negativi derivanti da uno scenario geopolitico complesso, si registra un segnale positivo nella partenza dei saldi, ma rimane fondamentale recuperare fiducia e sostenere la domanda interna”. (Food)
Dopo il calo di ottobre, prosegue anche a novembre la riduzione delle vendite al dettaglio. Tra coda lunga dell’inflazione e l’incertezza, le famiglie continuano a rimanere prudenti e a soffrire sono soprattutto le piccole superfici per le quali, secondo le nostre stime, la riduzione del volume di vendite a novembre raggiunge il -2% rispetto allo stesso mese del 2023. (Confesercenti)
"L’Istat conferma l’autunno freddo del commercio, che non viene 'scaldato' nemmeno dal Black Friday. Dopo il calo di ottobre, prosegue anche a novembre la riduzione delle vendite al dettaglio. (LA STAMPA Finanza)