Fed, pronto il primo taglio dei tassi di interesse. Ma ora si complica il lavoro dei banchieri centrali

Che la Federal Reserve mercoledì 18 settembre tagli i tassi di interesse americani, attualmente al 5,25,50%, è ormai scontato. Piuttosto il mercato scommette sulla portata dell’intervento, il primo dalla pandemia: si discute se la riduzione sarà di un quarto di punto percentuale, come di solito avviene quando la banca centrale comincia l’allentamento dopo una stretta monetaria oppure se la mossa sarà più aggressiva, di 50 punti base. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri giornali

Il dollaro si è ammorbidito, mentre l'euro e lo yen sono saliti. Gli investitori attendono con trepidazione gli annunci delle banche centrali della prossima settimana dopo quello di ieri della Bce. Ora l'attenzione si concentrerà sulla Federal Reserve e sull'entità del previsto taglio dei tassi di interesse. (Milano Finanza)

Se tutto va come il mercato si aspetta, la Federal Reserve è a meno di una settimana dal taglio dei tassi di interesse per la prima volta dall'inizio della pandemia di covid. Sebbene la mossa sia ampiamente prevista, i suoi effetti si faranno sentire sui mercati per qualche tempo. (Morningstar)

S&P-500 Dow Jones (LA STAMPA Finanza)

Tassi, FED pronta al taglio: quali scenari per l’obbligazionario USA?

Venerdì, i principali indici di Wall Street hanno registrato un aumento, poiché gli investitori hanno rivalutato la possibilità di un significativo taglio dei tassi d'interesse da parte della Federal Reserve nella prossima settimana. (Websim)

La chiusura dei mercati finanziari, i titoli in evidenza, le valute, lo spread Btp/Bund, le quotazioni del petrolio e del gas (Bizjournal.it - Liguria)

"Per la maggior parte degli ultimi venticinque anni, i tassi d’interesse reali a breve termine negli Stati Uniti sono stati bassi o negativi, tranne nei momenti di inasprimento della politica monetaria. (QuiFinanza)