Modena, la specialista avverte: «I dati sensibili possono essere venduti in rete»

Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
Gazzetta di Modena INTERNO

Cosa se ne fanno gli hacker dei dati sanitari? La domanda ricorre dalle prime ore dopo l’attacco hacker che ha messo in crisi i sistemi informatici delle aziende sanitarie modenesi (Ausl di Modena, Policlinico e Ospedale di Sassuolo). Un’ipotesi è delineata dall’avvocato fioranese Chiara Ciccia Romito, specializzata in Criminalità informatica e investigazioni digitali. «Gli hacker potrebbero mirare a vendere i dati sensibili rubati nel dark web – spiega – Le informazioni personali dei pazienti, come dati sensibili, informazioni finanziarie e identificativi personali, rappresentano un valore nel mercato nero». (Gazzetta di Modena)

Ne parlano anche altre fonti

I tecnici sono al lavoro senza sosta, con riscontri positivi, per il ripristino completo, in sicurezza, dei sistemi informatici. – Si va verso la ripresa dei servizi il più velocemente possibile. (il Resto del Carlino)

Hanno colpito durante la notte, con il chiaro scopo di tenere sotto scacco la sanità modenese. (il Resto del Carlino)

"Hanno agito attraverso un virus ransomware, criptando fortunatamente solo parte dei nostri archivi e quindi quello che stiamo facendo è rimuovere queste mine, i virus, – ha spiegato – e recuperare, laddove sono riusciti a compromettere i dati, dei backup. (il Resto del Carlino)

Modena. Hacker, sanità ‘all’età della carta’ Dopo oltre quarantotto ore non risultano ancora risolti a Modena i problemi al sistema informatico delle strutture Ausl, Azienda ospedaliero universitaria e ospedale di Sassuolo provocati dall’attacco hacker avvenuto la notte tra martedì e mercoledì scorsi con inevitabili disagi per i cittadini e per gli operatori del sistema sanitario. (24Emilia)

E, infine, la sentenza condivisa dalla triade dirigenziale e dai tecnici: «Quello di qualche giorno fa è stato un attacco criminale». Entro la prossima settimana, ragionevolmente già a partire dai primi giorni, dovrebbero essere rimessi in sesto, a blocchi, i servizi. (Gazzetta di Modena)

Ma il team di esperti informatici ha saputo reagire e rispondere all’aggressione, garantendo così la maggior parte delle prestazioni. Di Valentina Reggiani Un’attività criminale a tutti gli effetti e vile soprattutto per ciò che è andata a colpire: il cuore della sanità modenese, mettendo a repentaglio la salute, il bene più prezioso. (il Resto del Carlino)