Modena, la specialista avverte: «I dati sensibili possono essere venduti in rete»

Cosa se ne fanno gli hacker dei dati sanitari? La domanda ricorre dalle prime ore dopo l’attacco hacker che ha messo in crisi i sistemi informatici delle aziende sanitarie modenesi (Ausl di Modena, Policlinico e Ospedale di Sassuolo). Un’ipotesi è delineata dall’avvocato fioranese Chiara Ciccia Romito, specializzata in Criminalità informatica e investigazioni digitali. «Gli hacker potrebbero mirare a vendere i dati sensibili rubati nel dark web – spiega – Le informazioni personali dei pazienti, come dati sensibili, informazioni finanziarie e identificativi personali, rappresentano un valore nel mercato nero». (Gazzetta di Modena)

Ne parlano anche altre fonti

Di Valentina Reggiani Un’attività criminale a tutti gli effetti e vile soprattutto per ciò che è andata a colpire: il cuore della sanità modenese, mettendo a repentaglio la salute, il bene più prezioso. (il Resto del Carlino)

Poi una mancata smentita, a precisa domanda, della direttrice dell’Ausl di Modena, Anna Maria Petrini: «Se abbiamo ricevuto una proposta di riscatto? Vi posso dire che abbiamo consegnato tutto alle forze dell’ordine». (Gazzetta di Modena)

Fin dalle prime ore di questa mattina e nel corso della giornata si sono riunite le task force delle Aziende sanitarie modenesi per garantire la gestione dell’attacco hacker subito nel corso della notte; un gruppo di coordinamento interaziendale è tuttora impegnato per la risoluzione dei problemi che si sono creati. (AUSL Modena)

Riceviamo attacchi tutti i giorni ma questo era grosso". "Hanno agito attraverso un virus ransomware, criptando fortunatamente solo parte dei nostri archivi e quindi quello che stiamo facendo è rimuovere queste mine, i virus, – ha spiegato – e recuperare, laddove sono riusciti a compromettere i dati, dei backup. (il Resto del Carlino)

Dopo i casi avvenuti nelle Ausl di Abruzzo, Piemonte, Campania è inammissibile che sia stato possibile ripetere l’attacco nelle stesse modalità a Modena: vuol dire che c’è un grave problema di vulnerabilità del sistema sanitario a livello nazionale". (il Resto del Carlino)

Forza Italia chiede alla Regione di riferire in Assemblea legislativa il 5 dicembre sull’attacco hacker subito dall’Ausl di Modena. Secondo la quale la "vulnerabilità del servizio potrebbe non riguardare solamente le aziende di Modena ma essere presente anche nei sistemi utilizzati dalle aziende sanitarie di tutta la regione (Reggio Emilia, Romagna, Bologna, Ferrara, Piacenza) e addirittura nei server di tutti gli enti locali che si appoggiano a Lepida per la fornitura dei servizi". (il Resto del Carlino)