Il dissidente tedesco-iraniano rapito e giustiziato in Iran diventa un caso politico in Europa
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Si sta trasformando sempre più in un caso politico l'esecuzione di Jamshid Sharmahd. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, ha commentato che si tratta di «uno scandalo che condanno con la massima fermezza» dal momento che «non ha avuto la possibilità di difendersi durante un processo». Il 28 ottobre l'Iran ha eseguito la condanna a morte del dissidente tedesco-iraniano Jamshid Sharmahd, attirandosi le ire di Berlino e dell'Unione europea. (il Giornale)
Ne parlano anche altre testate
Berlino ha deciso di chiudere tutti e tre i consolati iraniani nel Paese, a Francoforte sul Meno, Amburgo e Monaco, in seguito all'esecuzione di Djamshid Sharmahd, condannato da Teheran per terrorismo in quello che la Germania e gli Usa hanno definito un "processo farsa" La Germania ha annunciato la chiusura dei tre consolati iraniani nel Paese. (Euronews Italiano)
Una protesta silenziosa, che vale più di mille parole. Suo padre, Jamshid ‘Jimmy’ Sharmahd, cittadino con doppia nazionalità - iraniana e tedesca - che viveva negli Usa e che era in possesso della green card, è stato giustiziato in Iran lunedì scorso, probabilmente per impiccagione, dopo quattro anni di carcere con l’accusa di terrorismo. (Luce)
Dopo l’esecuzione nella Repubblica Islamica del cittadino iraniano-tedesco Jamshid Sharmahd, che viveva negli Stati Uniti ed era stato catturato a Dubai nel 2020, Berlino ha deciso di chiudere i consolati iraniani di Francoforte, Amburgo e Monaco di Baviera. (Il Fatto Quotidiano)
La Germania ha annunciato la chiusura dei tre consolati iraniani sul suo territorio in reazione all'esecuzione da parte di Teheran del dissidente iraniano naturalizzato tedesco Jamshid Sharmahd.... (Virgilio)
Il dissidente Sharmahd giustiziato in Iran, la figlia attacca gli Usa (Il Mattino di Padova)
E a una protesta silenziosa (condivisa sui social) si è affidata l’attivista iraniana per i diritti umani, Gazelle Sharmahd. Suo padre, Jamshid «Jimmy» Sharmahd, cittadino con doppia nazionalità iraniana e tedesca che viveva negli USA in possesso della green card, è stato giustiziato in Iran lo scorso lunedì, probabilmente per impiccagione, dopo quattro anni di carcere con l’accusa di terrorismo. (Corriere del Ticino)