Shōgun, il trionfo agli Emmy: è la serie più premiata di sempre

Shōgun, il trionfo agli Emmy: è la serie più premiata di sempre
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Era annunciato che Shōgun avrebbe fatto incetta di premi agli Emmy Awards 2024. Una vittoria preannunciata che ha sorpreso molto poco i bookmakers. In una stagione segnata dalla fine di Succession che, fino all'anno scorso, aveva monopolizzato ogni tipo di riconoscimento, Shōgun ha fatto sentire la propria voce vincendo ogni categoria principale (serie drammatica, attore protagonista e attrice protagonista) conquistando il numero record di 18 statuette. (ilmattino.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Ci sono stati degli outfit divini e iconici, come quelli sfoggiati da Selena Gomez, protagonista della quarta stagione di Only Murders in the Building, e Jeremy Allen White (vincitore di un premio con The Bear, giunto alla terza stagione). (La Gazzetta dello Sport)

Sull’affollato tappeto rosso degli Emmy Awards, i premi televisivi assegnati dall'Academy of Television Arts & Sciences la sera del 15 settembre al Peacock Theater di Los Angeles, se ne sono viste delle belle. (la Repubblica)

Ed erano anche i più nominati. Non è difficile capire quali siano state le tre serie (drammatica, di commedia e miniserie) a essere uscite vincitrici: Shogun, The Bear e Baby Reindeer. (Esquire Italia)

Emmy 2024: le serie vincitrici da vedere assolutamente

Non solo televisione e cinema protagonisti ma anche moda. E Jennifer resta sempre acclamata e apprezzatissima da fotografi e presenti. (Corriere della Sera)

Gli Emmy, gli Oscar della tv americana, sono stati assegnati questa notte a Los Angeles in una cerimonia che ha per lo più confermato i pronostici, tranne per la serie commedia. Che è stata vinta, a sorpresa ma senza nessuna polemica, da Hacks, ambientata nel mondo della stand up comedy. (la Repubblica)

Si è da poco conclusa negli Stati Uniti la 76esima edizione degli Emmy Awards, i premi che incoronano tutto il meglio della serialità statunitense. I premi della serata non hanno rappresentato nessun colpo di scena, dal momento che era stato già possibile indagare l'andamento dei gusti di critica e pubblico. (il Giornale)