Navigantes 2024, lo scorso 6 ottobre la nave dell’identità a Bonifacio: il video della giornata
Lo scorso 6 ottobre il centro storico di Bonifacio, città nel sud della Corsica, ha accolto un folta delegazione sarda, composta da circa 350 persone, che ha letteralmente (e pacificamente) “invaso” vie e piazze, con suoni, musiche, balli e costumi. Un lungo corteo, rafforzata dalla partecipazione di gruppi corsi. Sono stati i protagonisti della seconda edizione di “Navigantes” – La nave dell’identità, l’iniziativa della Fondazione Maria Carta che ha portato nell’isola gemella una carovana di identità culturale. (SARdies.it)
La notizia riportata su altre testate
“Altro che modello. L’accordo che avete fatto con l’Albania è un accordo contro la legge. Un accordo fuori legge. Siete andati ieri al tavolo dei governi europei per presentare questo accordo che viola il diritto europeo”. (LAPRESSE)
La decisione è strettamente legata alla procedura accelerata di frontiera e alla nazionalità dei primi 12 migranti che sono stati trasferiti nei centri di Shengjin e Gjader: bengalesi ed egiziani. Con la decisione dei giudici del Tribunale di Roma il protocollo Italia-Albania è ora illegittimo? No, la sentenza non entra nel merito del meccanismo. (La Stampa)
Poiche' il Bangladesh non puo' essere, alla luce di tale giurisprudenza considerato automaticamente un paese sicuro, il trattenimento e' privo di titolo. (Tiscali Notizie)
Il caso I dodici egiziani e bengalesi arrivati appena mercoledì domani si imbarcheranno su una nave della Marina militare, stavolta diretti a Bari in un centro per richiedenti asilo. Dopo la decisione del Tribunale di Roma la premier ha convocato un Cdm per lunedì (LaC news24)
I giudici, in Italia, però, amano fare politica con le sentenze e nel (Secolo d'Italia)
I giudici della sezione immigrazione del tribunale di Roma hanno deciso di non convalidare il trattenimento, emesso dalla questura di Roma il 17 ottobre scorso, dei dodici richiedenti asilo provenienti da Egitto e Bangladesh, soccorsi nella notte del 13 ottobre dalla Guardia di finanza nelle acque internazionali della zona Sar italiana e trasferiti a bordo della nave Libra della Marina Militare fino al porto di Shengjin e dal lì al centro di detenzione di Gjader, in Albania. (Il Dubbio)