Nuove sanzioni Usa agli Huthi mentre l'economia dello Yemen è allo stremo
Lo scorso 21 dicembre gli Stati Uniti hanno annunciato di aver colpito obiettivi nella capitale dello Yemen, sotto il controllo dei ribelli Huthi, poche ore dopo che un missile lanciato dagli stessi ribelli, sostenuto dall'Iran, aveva causato 16 feriti nella città di Tel Aviv, nel cuore d'Israele e si è trattato del secondo attacco di questo tipo nel corso della settimana. Tra gli obiettivi delle forze statunitensi «c'era un centro di stoccaggio di missili Houthi e una struttura di comando e controllo», ha affermato il Comando centrale degli Stati Uniti (CENTCOM) in una dichiarazione. (Panorama)
Su altre testate
Si tratta della seconda notte consecutiva in cui il gruppo sostenuto dall'Iran lancia un missile verso il territorio dello Stato ebraico. (Corriere del Ticino)
L'esercito israeliano ha riferito che "un razzo lanciato dallo Yemen è stato intercettato dalle forze aeree israeliane prima di entrare nel territorio israeliano". (Tiscali Notizie)
Il ministro Katz promette di colpire duramente l'organizzazione yemenita e conferma per la prima volta la responsabilità di Tel Aviv nell'assassinio di Haniyeh. Le misure di Netanyahu (Adnkronos)
(Adnkronos) – (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
In Siria i cristiani protestano contro incendio albero Natale. «Chiediamo i diritti dei cristiani», hanno cantato i manifestanti mentre marciavano attraverso la capitale siriana verso la sede del Patriarcato ortodosso nel quartiere di Bab Sharqi. (La Provincia Pavese)
(Adnkronos) – (CremonaOggi)