Manifestazione a Calenzano, rabbia e dolore in piazza: “Troppi morti sul lavoro, ora basta”

– Una piazza di rabbia e dolore. In centinaia hanno partecipato alla manifestazione a Calenzano in seguito alla strage del deposito Eni. Tutti uniti per ricordare le vittime della tragica esplosione e per ribadire, ancora una volta, “basta morti sul lavoro”. La manifestazione a Calenzano (Foto Germogli)Missing Credit A scendere in piazza Cgil, Cisl e Uil, che per oggi hanno indetto uno sciopero a livello provinciale, oltre a istituzioni, parenti e amici dei 5 lavoratori deceduti e molti cittadini della Piana Fiorentina. (LA NAZIONE)

Ne parlano anche altri media

Il minuto di silenzio in piazza a Calenzano alla manifestazione di Cgil, Cisl e UIL dopo la tragedia. (Corriere TV)

È la procura di Prato, come anticipato da Repubblica, che indica un primo punto dell’inchiesta sull’esplosione avvenuta lunedì 9 dicembre nel deposito Eni di Calenzano (Firenze) e che ha causato cinque morti e ventisei feriti, tre dei quali ancora ricoverati in ospedale in gravi condizioni. (Il Fatto Quotidiano)

Tra i presenti anche la sindaca di Firenze Sara Funaro e il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni. Di fronte alla sede del Comune di Calenzano, nel giorno dello sciopero indetto da Cgil Firenze, Cisl Firenze Prato e Uil Firenze, il dolore si è unito al grido di chi non vuole più accettare il rischio di non tornare più a casa. (La Repubblica Firenze.it)

Calenzano, Fratoianni (Avs): ancora in piazza a piangere morti, basta

Cordoglio e rabbia a Calenzano dopo l’esplosione al deposito Eni di lunedì che ha provocato la morte di cinque lavoratori e più di 20 feriti, riportando la lancetta degli orologi alle drammatiche ore dello scorso febbraio con il crollo del supermercato Esselunga in via Mariti. (Corriere della Sera)

Roma, 11 dic. Lo afferma Nicola Fratoianni di Avs parlando con i cronisti in piazza a Calenzano (Fi) dove ha partecipato alla manifestazione sindacale, dopo la strage all’impianto Eni, assieme al senatore, Tino Magni, al segretario toscano di SI, Dario Danti, e al sindaco di Sesto, Lorenzo Falchi. (Agenzia askanews)