Unatras prosegue la trattativa con BRT sui fornitori di autotrasporto - TrasportoEuropa

Il 25 giugno 2024, l’associazione degli autotrasportatori Assotir ha annunciato l’interruzione della trattativa avviata con Brt sul recesso dei contratti di centinaia di fornitori d’autotrasporto, riattivando quindi una mobilitazione che potrebbe sfociare in un fermo dei servizi. Due giorni dopo, il 27 giugno, Unatras ha comunicato che invece il suo tavolo di trattativa col corriere sta proseguendo, col supporto di Fedit. (TrasportoEuropa)

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Dopo una tregua di oltre un mese per svolgere la trattativa col corriere Brt, l’associazione degli autotrasportatori Assotir (fiortemente rappresnetantiva anche nella nostra zona) ha annunciato la ripresa della vertenza, che potrà anche prevedere il fermo dei servizi. (LA NAZIONE)

Come ha affermato Anna Vita Manigrasso, Presidente nazionale di Assotir: “Ci siamo prodigati, abbiamo approfondito la vicenda e avviato la trattativa, ma ci siamo resi conto che BRT non è disponibile a venire incontro alle esigenze dei trasportatori”. (https://vadoetornoweb.com/)

Fonte immagine: www.camera.it (ASSOTIR)

Padroncini BRT verso il fermo con manifestazioni a livello territoriale, a partire dalla Lombardia. Azioni di protesta, che verranno organizzate nei prossimi giorni, per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica, delle istituzioni e della politica su quello che, a dire di Assotir, l’associazione che da mesi ha instaurato un braccio di ferro con il corriere espresso, « È un vaso di Pandora da scoperchiare che non riguarda solo BRT – ha tuonato Anna Vita Manigrasso, presidente di Assotir nell’ambito di una conferenza stampa – ma altre realtà nell’ambito corrieristico dove il dominio padronale del committente è molto esteso e si configura come una posizione dominante rispetto alle piccole e piccolissime imprese fornitrici». (Uomini e Trasporti)

Dopo una tregua di oltre un mese per svolgere la trattativa col corriere Brt, l’associazione degli autotrasportatori Assotir ha annunciato il 25 giugno 2025 la ripresa della vertenza, che potrà anche prevedere il fermo dei servizi. (TrasportoEuropa)