La Regione Campania dà il via libera al terzo mandato per De Luca. Lui non commenta e il Pd locale spera: “Ora accordo con Schlein”

Incassato l’ok dalla sua maggioranza per la norma che spalanca le porte al suo terzo mandato alla guida della Regione Campania, il presidente Vincenzo De Luca non rilascia dichiarazioni e tira dritto verso l’uscita. Con 33 voti favorevoli, 16 contrari e un astenuto (Carmela Fiola del Pd, ndr) il Consiglio regionale della Campania ha approvato la norma che spacca i dem e va nella direzione opposta alle indicazioni della segreteria nazionale. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri media

I giallorossi sono in un periodo di transizione societaria: come riporta Il Messaggero nella giornata di ieri Giovanni Carnevali è stato avvistato in città. (Europa Calcio)

Se il governatore dem Vincenzo De Luca è potenzialmente “salvo”, nel senso che può ricandidarsi per il terzo mandato grazie alla leggina approvata ieri dal consiglio regionale della Campania, in Veneto le sorti del leghista Luca Zaia dipendono dal Parlamento. (ilgazzettino.it)

L’episodio più recente che lo dimostra è rappresentato dalle conferenze stampa tenute ieri da Ryanair: una a Lamezia Terme e l’altra a Reggio Calabria. A Lamezia, l’incontro si è limitato a celebrare i successi passati della compagnia, senza alcun piano concreto per il futuro della città. (Corriere di Lamezia)

De Luca fuori controllo, insulta gli italiani: "Paese di dementi, all'animaccia vostra: riapriamo i manicomi!"

In tutto, ventisei anni di una auto-narrazione fatta di record ineguagliabili e di primati straordinari, alcuni inconfutabili, altri molto meno. A cura di Domenico Giordano (Fanpage.it)

Nessun rinvio a dopo le elezioni in Umbria ed Emilia, come aveva chiesto il Pd nazionale. La legge sul terzo mandato, per consentire a Vincenzo De Luca di ricandidarsi alla guida della Regione Campania, andrà in aula il 5 novembre. (La Repubblica)

"Quando sentite questi dibattiti sul mandato o non mandato, il mandato significa non interrompere un lavoro che richiederà (Secolo d'Italia)