Al ministero dell'Istruzione scritte con simboli anarchici e stella a 5 punte contro Valditara

"104 morte di Stato, non è l'immigrazione ma la vostra educazione" e "Valditara fai schifo, non può patriarcare per sempre, dimettiti": sono le scritte apparse nella notte sui marmi della facciata del ministero dell'Istruzione di viale Trastevere a Roma. Ancora ignoti gli autori delle scritte, accompagnate da una stella a 5 punte e dal simbolo anarchico della freccia nel cerchio. Le frasi sono un chiaro riferimento alle parole di lunedì del ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara relative al patriarcato e all'incremento dei fenomeni di violenza sessuale legato in qualche modo all'immigrazione illegale. (Adnkronos)

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La premier: "Il governo è impegnato a 360 gradi per combattere una piaga davanti a cui non ci possiamo tirare indietro o girarci dall'altra parte" (LAPRESSE)

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Diego De Silva, scrittore, Premio selezione Campiello 2001 per “Certi Bambini”, commenta l’uscita del ministro Valditara sulla lotta al patriarcato. Nel suo ultimo libro “I titoli di coda di una vita insieme”, descrive la fine di un matrimonio. (la Repubblica)

Gino Cecchettin: «Negare il patriarcato non lo fa cessare. E chi ha ucciso mia figlia è italiano. Oggi lei era con me e sorrideva»

Se a riempirla il 25 novembre dello scorso anno era stato il dolore collettivo per il femminicidio di Giulia Cecchettin, adesso lo farà «l’offesa alla sua memoria», dicono gli studenti. Perché le parole del ministro Giuseppe Valditara «sono scollate dalla realtà e pericolose». (la Repubblica)

Sarebbe facile liquidare l’esternazione del Ministro Valditara come un’uscita infelice. In realtà è piuttosto chiaro che, di qualunque cosa si stesse parlando in quel momento – violenza sulle donne o lo sfalcio del giardino di casa – avrebbe dovuto introdurre, come fosse un intercalare, “colpa degli immigrati”. (Estense.com)

Cosa intende? «Che il ministro ha parlato di soprusi, di violenze, di prevaricazione. È esattamente quello il patriarcato ed è tutto ciò che viene descritto nei manuali. (Corriere della Sera)